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MotoGP: 100 gare per Dani Pedrosa

Con la gara di domenica a Jerez, Pedrosa arriverà a 100 presenze in MotoGP e vorrebbe festeggiare con una vittoria davanti al "suo" pubblico. Casey Stoner al contrario affronta una delle piste che lo entusiasmano di meno
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MotoGP

Pedrosa vuole vincere

Jorge Lorenzo ha sottolineato quanto sia importante per lui difendersi da Dani Pedrosa, che sul circuito di Jerez cercherà la vittoria davanti al pubblico di casa. Nella prima gara  in Qatar è riuscito a fare meglio anche del compagno Casey Stoner e la ricorrenza della gara numero 100 potrebbe rappresentare per lui una motivazione in più per cercare di festeggiare dal gradino più alto del podio. Sono inoltre importanti i riferimenti cronometrici dei test invernali - dove ha condotto una simulazione di gara a ritmi davvero soprendenti - e il suo palmares che lo vede sopra il podio di Jerez da sette anni consecutivi, con due vittorie nel 2005 e nel 2008 e 5 secondi posti, al contrario del compagno Casey, che ha come miglior riusultato un terzo gradino del podio nel 2009.

"Mi piace la pista e il supporto dei fan è incredibile"

Come sanno tutti i piloti, il tifo del proprio pubblico "di casa" è come un'iniezione di potenza al motore: "I test di precampionato effettuati a Jerez erano stati positivi per noi, il feeling con la moto era stato molto buono: non vedo l’ora di correre il Gran Premio di Spagna questo fine settimana. Dobbiamo restare molto concentrati e fare un ottimo lavoro nelle qualifiche per prendere il via da una buona posizione in griglia. Mi piace molto la pista di Jerez e il supporto dei fan spagnoli è incredibile: spero che le tribune siano piene perché il calore della gente rende l’atmosfera di questo gran premio ancora più speciale. Arriviamo carichi dal Qatar, iniziare la stagione con un podio è importante. Ma non possiamo rilassarci, così ci prepareremo al meglio per fare un’ altra bella gara".

Casey Stoner si è concentrato sul suo fisico

Come sappiamo, in Qatar Casey Stoner ha sofferto di "arm pump", un irrigidimento dei muscoli della mano destra che ha condizionato l'ultimo terzo della sua gara: "Dopo la difficile gara del Qatar, non vedo l’ora di correre a Jerez dove abbiamo fatto dei test di precampionato molto positivi. In passato non ho mai ottenuto dei bei risultati su questa pista, ma il buon passo con cui abbiamo girato a marzo ci rende molto fiduciosi. Per quanto riguarda la moto, ci sono ancora degli aspetti su cui dobbiamo lavorare, in particolare il chattering in entrata e in uscita di curva. Una volta risolti questi problemi, avremo veramente un pacchetto molto competitivo. Ritornato dal Qatar, ho lavorato sul pompaggio dei muscoli del braccio destro di cui ho sofferto in gara e adesso va molto meglio. Abbiamo trattato il problema nello stesso modo di quando si verificò nel 2010 a Silverstone e spero che il dolore non si ripresenti questo fine settimana".

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