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Guareschi: la priorità per la Ducati GP12 è il motore

Secondo il Team Manager Ducati a Borgo Panigale hanno ben chiaro cosa serve alla GP12. Il telaio va bene, per far ritornare il sorriso a Rossi bisogna lavorare sul sottosterzo e sulla trattabilità del motore, ma Carlo Pernat non la vede così facile
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MotoGP

"Il telaio non c'entra"

Vittoriano Guareschi pensa che i problemi della GP12 evidenziati da Rossi in Qatar (qui l'intervista) siano risolvibili. In Ducati si sa già dove lavorare: il telaio va bene e al momento non sembra essere a rischio di cambiamenti. Il vero problema di Rossi è acquistare confidenza con la moto e per farlo sarà fondamentale eliminare il sottosterzo in uscita di curva che si verifica non appena Valentino apre il gas: "Abbiamo bisogno di capire cosa provoca il sottosterzo. E per farlo non faremo stravolgimenti, la base è buona per cui basteranno solo dei semplici affinamenti. Dobbiamo lavorare principalmente sull'elettronica e sul motore: deve essere più dolce quando si apre il gas, perché è in quel momento che Valentino perde confidenza con l'anteriore e viene spinto all'indietro. Serve più collegamento tra la ruota posteriore e il motore. E il telaio in questo non c'entra". Anche il capo tecnico Jeremy Burgess sembra più ottimista di prima (qui le sue affermazioni dopo la gara in Qatar) e ha confessato che un problema simili lo aveva avuto in Honda quando fu introdotto il motore con fasatura Big Bang.




"A Vale la Ducati non piace e non piacerà"

Non la vede così facile Carlo Pernat (intervistato da quotidiano.net) e dopo le "bordate" sul binomio Rossi-Ducati di qualche giorno fa (ne abbiamo parlato qui) è ritornato sull'argomento ribadendo la sua posizione: "Sono convinto che Valentino questa moto non la digerisce, non la digeriva e non la digerirà mai. Già il primo giorno che c’è salito, a Valencia, ha capito che questo motore non era il suo, lui guida in un altro modo. Sicuramente è un fuoriclasse, è un mito, non si può dir niente a uno che vince nove mondiali. Però se non digerisci un motore secondo me puoi fare quello che vuoi ma non guidi come sai fare. C’è stato questo tentativo di cambiare tutto per metterlo nelle condizioni di correre ma al momento questo motore non lo guida come ha guidato tutti gli altri. Purtroppo la Ducati ne ha “macinati” tanti di piloti. Secondo me è un matrimonio che non andrà avanti, questa è la mia opinione come manager. Almeno, se le cose vanno in questo modo non ha senso per nessun dei due continuare”.

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