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MotoGP alla ricerca di nuove regole

La MotoGP deve decidere le regole per le prossime stagioni. L'obiettivo è ridurre i costi per rendere la MotoGP più "sostenibile". Le proposte sono tante ma manca l'accordo tra i principali costruttori. A fine mese i "big" si riuniranno per cercare di trovare un punto di vista comune

Bisogna ridurre i costi

A fine mese a Jerez ci saranno gli ultimi test ufficiali della MotoGP, fondamentali per capire lo stato di forma di piloti e moto. Ma negli stessi giorni i grandi capi (Dorna, FMI, responsabili dei costruttori) si troveranno per stabilire le regole per il Mondiale 2013 e quelli a venire. Tutti sono d’accordo nel dover limitare i costi ma quando si comincia a discutere nel concreto la concordia sparisce.

Le case non trovano un accordo

Yamaha, Honda e Ducati hanno già detto che se il futuro saranno le CRT, cioè prototipi con motori derivati da quelli di serie, lasceranno il campionato. Yamaha si è detta anche contraria a utilizzare una centralina comune per tutti, perché in questo modo ne risentirebbe lo sviluppo delle tecnologie per le moto di serie. Giapponesi contrari anche a un limite nel regime di rotazione dei motori e a un blocco nello sviluppo di tre anni. Sembrerebbe che le possibilità di accordo siano scarse, ma Filippo Preziosi (responsabile Ducati Corse) si è detto ottimista “lavoriamo tutti per fare delle proposte a FMI e Dorna, tenteremo di ottenere il miglior compromesso tra costi e interesse del campionato, speriamo tutti che il regolamento 2013 si equilibrato e lo spettacolo garantito.
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