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Le più desiderate a confronto

Quattro supersportive: tre giapponesi e una, l'ultima arrivata, italiana. Abbiamo riunito in questo confronto le prime impressioni di guida raccolte dai nostri tester. Quale sarà la migliore?
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Moto

Ducati 1199 Panigale

Nata per la pista
Ad Abu Dhabi il nostro Dario Marchetti ha potuto finalmente testare la nuova 1199 Panigale e proprio nel suo ambiente naturale, la pista. Il responso dopo molti giri al limite è positivo: la nuova Ducati mantiene le promesse, sembra pesi 30 kg in meno della 1198 (in realtà sono 7 kg): l'avantreno è rapido e reattivo e mantiene sempre la giusta precisione. Anche la guida risulta più facile, la Panigale permette di correggere la traiettoria con facilità e nelle curve a bassa velocità è molto più facile da riprendere rispetto alla "vecchia" 1198. 

Elettronica ben a punto
I controlli elettronici che gestiscono la Panigale lavorano bene: ci è piaciuta soprattutto la possibilità di gestire il freno motore. Anche l'ABS (disinseribile) è da riferimento: in modalità Race agisce solo sull'anteriore e permette staccate al limite fino a far sollevare il posteriore (se si vuole). L'assetto è sempre ben gestibile, anche se va detto che la pista di Abu Dhabi non ha curvoni veloci che permettono di mettere alla frusta la ciclistica, che, in ogni caso, ci ha dato la sensazione di essere nata bene.

Il motore sale di giri veloce
Il nuovo bicilindrico ha perso un po' di spinta ai medi e bassi regimi (rispetto al vecchio "Testastretta") e qualche "rumorino caratteristico" come quello della frizione antisaltellamento ma sorprende per la rapidità con cui sale di giri. D'altra parte con 25 CV in più da gestire avere più schiena ai regimi intermedi avrebbe potuto creare qualche problema, così si tratta solo di abituarsi ad usare di più il cambio, che è rapidissimo e preciso anche se strapazzato, per tenere il "Superquadro" nella zona alta del contagiri. Buona la posizione di guida: nonostante le dimensioni compatte, la Ducati Panigale accoglie bene anche i piloti più alti, peccato solo per la carena che non protegge bene, ma è così bella che le si perdona tutto... 


Honda CBR1000RR

Una moto "da corsa" per tutti
Per provare la nuova CBR 1000 RR, la Honda ci ha portati in un posto più caldo dell'Italia: siamo stati a Portimao, il tracciato portoghese molto tecnico e caratterizzato da marcati saliscendi. In sella ci si trova subito a proprio agio: l'inclinazione dei semimanubri non è estrema e la sella è ben imbottita e spaziosa (ma un po' troppo scivolosa per l'utilizzo in pista). I piloti sopra il metro e ottanta però soffrono, perché costretti a rannicchiare troppo le gambe: una posizione di guida scomoda soprattutto per l'utilizzo in circuito.


Sospensioni equilibrate
I primi giri in pista con le gomme di primo equipaggiamento (Bridgestone S20) confermano tutte le doti tipiche della famiglia Fireblade: la CBR 1000 RR è maneggevole e facile da portare al limite. Gli affinamenti al motore si sentono davvero, soprattutto in uscita di curva dove la gestione del gas è estremamente facile e permette di "aprire" velocemente senza correre troppi rischi. La nuova forcella Showa sostiene meglio la moto in frenata e migliora sensibilmente la precisione di guida rispetto al modello precedente. Anche l'ammortizzatore ci è parso azzeccato: i miglioramenti più evidenti si sentono in fase di accelerazione dove con i pneumatici di serie, la trazione è sempre efficace. Con l'utilizzo di gomme "in mescola" Bridgestone R10, invece, dopo un po' di giri (ad andatura molto veloce ) il mono è risultato un po' cedevole perdendo in precisione.



L'ABS funziona bene

Il sistema C-ABS si è dimostrato come sempre efficace, anche nelle staccate violente del circuito di Portimao. Nella guida al limite si rivela sempre un prezioso alleato, perché rende "facile" e precisa anche la frenata più violenta. Peccato soltanto per l'aumento di peso di 11 kg: la versione C-ABS pesa in ordine di marcia 211 kg, quella base 200 kg. E nella guida in pista quegli 11 kg si sentono.




Suzuki GSX-R 1000

Avantreno reattivo ma preciso
In sella alla nuova Suzuki GSX-R 1000 si sta comodi anche se i manubri piuttosto chiusi portano il pilota a una posizione avanzata, caricata sui polsi. La sella, col nuovo rivestimento  è comoda ma le pedane, anche se regolabili sia in orizzontale e in verticale, sono comunque un po’ troppo avanzate. In marcia si apprezza subito la maneggevolezza della “Gixxer”, alleggerita e dotata di un interasse (104,5 cm) tra i più raccolti della categoria. L'avantreno è molto più reattivo ma sempre preciso e ben piantato merito anche della forcella Showa BPF che sul circuito di Monteblanco, “guidato” ma con l’asfalto sconnesso, ha dato un'ulteriore conferma delle sue doti. Il motore, migliorato proprio nell’erogazione ai bassi e medi regimi, spinge forte in tutto l’arco di utilizzo e stupisce la sensibilità del comando del gas, che permette di gestire "millimetricamente" l'erogazione della potenza. 



L'ABS non serve
Le tre mappature permettono di scegliere l'erogazione migliore per ogni percorso e ora sono selezionabili senza chiudere il gas. Nonostante l’assenza del controllo di trazione, la GSX-R è sempre ben controllabile, non si scompone mai nemmeno se si forzano ingressi e uscite di curva, merito senz'altro del buon bilanciamento generale. I freni non fanno desiderare l’ABS (almeno in pista), sono potenti e ben dosabili, ma il comando tende un po' ad ammorbidirsi quando si tira forte, ma poi si stabilizza. Il cambio è rapido e preciso negli innesti ma tende a indurirsi dopo qualche turno in pista. In definitiva la GSX-R cambia dove serve e si rivela una sportiva valida, facile e sicura nonostante la mancanza del controllo di trazione e dell‘ABS.



Yamaha R1

Sportiva ma accogliente
Per essere una supersportiva, l’R1 è accogliente per piloti di ogni taglia, grazie alla sella spaziosa (ma poco imbottita) e alla posizione azzeccata dei manubri, poco spioventi. In marcia il motore “big bang” spinge forte già ai bassi regimi, con una tonalità allo scarico unica tra le quadricilindriche dovuta agli scoppi irregolari. Grazie alla nuova mappatura che migliora l'erogazione ai bassi e medi regimi la spinta è sempre progressiva, piena a tutti i regimi e senza “buchi”, con un allungo impressionante interrotto solo dal limitatore. Ben tarato il controllo di trazione che prima di interrompere bruscamente la potenza agisce parzializzando l’apertura dei corpi farfallati e risultando così meno invasivo.

Freni ok, ma che caldo!
Buona la frenata, le pinze ad attacco radiale a sei pistoncini lavorano bene anche se nelle staccate più decise la leva va strizzata con forza per avere una frenata incisiva. I terminali di scarico (come sulle precedenti versioni) scaldano la sella del pilota. Se in pista questo è un problema relativo, su strada, soprattutto senza una tuta di pelle, il fenomeno rischia di diventare fastidioso.


 

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Brutale
Dom, 02/19/2012 - 14:22
Bravi ma vi siete dimenticati di mettere nella comparativa la moto piu' bella e perfomarmante del mondo la F 4 !!!! Spero sia solo una dimenticanza della testata !!! Mi auguro quanto prima di vederla nella comparativa !!! MV for ever !!!
manca la MV F4, ma anche l'Aprilia RSV4, la BMW S 1000 SS, il Kawa ZX 10 e ci starebbe bene anche il KTM RC8 allora si che sarebbe una comparativa completa ed anche mai vista !!
non pensare alla normale f4 piu tosto pensa alla f4rr io la ho provata in pista era di un mio amico anche se ho solo 14 annie l'altra che ho provato è la mia rs4 50 da come tutti ne parlano è un mostro e come tutti i mostri mette paura soprattutto se ti rendi conto di avere 201 cv sotto il culo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Credo che abbiano voluto mettere in comparativa le 4 moto presentate quest'anno. RSV4, ZX10 e F4 hanno qualche anno di più. Comunque sì, una comparativa anche con queste tre sarebbe davvero SPAZIALE! Speriamo la facciano presto!
Semirjan
Dom, 02/19/2012 - 14:24
Sono indeciso tra l' R1 e la 1199. Sono entrambe ottime moto! Voi che ne pensate?
Leggo che hai una tzr50, se devi acquistarne una ti consiglio di aspettare un pò e fare esperienza con qualcosa di meno estremo. Comunque, per rispondere alla tua domanda, la 1199 è sicuramente un'ottima moto, ma ha un prezzo un pò più alto (la dotazione è un pò meglio) e penso sia più difficile da portare, soprattutto se si ha poca esperienza. La R1 è altrettanto valida, costa qualcosina di meno, il suo 4 cilindri è forse il migliore della categoria e ha un allungo impressionante. La R1 penso che sia anche la più godibile sulle strade aperte, la ducati è più pistaiola.
Alessandro Fal…
Lun, 02/20/2012 - 00:35
Sono 4 tra le moto più belle e performanti esistenti sulla faccia della terra...sono opere d'arte...io ho avuto un CBR 600 F del '00 come prima moto e ora ho un Kawasaki Z 750 del 2010....ho avuto 2 moto di sostanza...senza tutte ste cose elettroniche sopra che fanno lievitare i prezzi inutilmente...concedo l'ABS e l'ESP...ma quando effettivamente usiamo tutta l'elettronica che c'è su questi missili da 299 orari...sospensioni elettroniche, motori bigbang...se dovessi prendere una di queste 4 prenderei sicuramente la Gixxer...per il semplice motivo che è l'unica della maxi che è rimasta, assieme alla ZX 10 R e al CBR 1000 RR, fedele al concetto di moto...facile, libera ed ECONOMICA!
kiddinamite
Lun, 02/20/2012 - 12:40
4 ottime moto ma prediligo quelle senza troppi aiuti da parte dell'elettronica, ormai il polso del pilota conta sempre meno! Comunque 4 mostri tutta potenza e divertimento!
hornet72
Lun, 02/20/2012 - 17:36
Non si sono dimenticati la Mv F4, semplicemente perche non partecipa al mondiale SBk, tutta qui è la risposta! Quanto sarà vincente con i fatti, come per esempio Bmw e Aprilia, e, non nella carta igiaenica la metteranno in conto... Lamps!
Poi mi spieghi cosa centra il mondiale SBK ??? visto che nella comparativa mancano anche Aprilia e BMW che nel SBK sono presenti !!!???? Cmq ricordati i mondiali vinti dal mitico AGO con la MV!!! Forse dovevi ancora nascere quando MV triofava in tutte le piste del mondo ed i giapp gli pulivano la carena !!!! ne hanno da mangiare di gomme le altre marche ...... prima di arrivare ai trofei MV !!! A detta di tutti non si puo' fare una comparativa escludendo la moto piu' bella del mondo !!! MV for ever !!!
claudio-z
Mar, 02/21/2012 - 10:35
indubbiamente la panigale è la migliore moto rispetto alle giapponesi,l'unico difetto che ha è il suo prezzo mentre per le giapponesi è il loro punto di forza!
_Cristiano
Mar, 02/21/2012 - 22:55
Un confronto piuttosto limitato. Mancano le superpotenti BMW S1000RR e Kawasaki ZX10R. BMW ha addirittura un rivisto il suo modello per il 2012...