Salta al contenuto principale

MotoGP: da Sepang tornano tutti contenti

Al termine dei primi test ufficiali della MotoGP 2012, tutti i piloti "top" si sono lasciati andare a dichiarazioni ottimistiche. Da Stoner fino a Edwards con la sua CRT, nessuno si è lamentato. Viva l'ottimismo, vedremo se i sorrisi saranno altrettanti quando si comincerà a fare sul serio.  
Image
MotoGP

Tutti contenti… per ora

La stagione della MotoGP è finalmente iniziata con i test di Sepang, un appuntamento ormai classico del calendario che anche nella stagione del cambio di regolamento rappresenta il primo test ufficiale per le squadre. Dopo questa tre giorni di Sepang, difficile trovare un pilota che si dica deluso o preoccupato: anche il "povero" Edwards, che si è beccato 5 secondi da Stoner, si è detto entusiasta di poter sviluppare la CRT… All'inizio dell'anno i piloti sono sempre ottimisti e pieni di buoni propositi. Vedremo nei prossimi mesi chi continuerà a sorridere…

Vale non è preoccupato

Partiamo proprio da Valentino Rossi, osservato speciale delle tre giornate. Ebbene, il campione di Tavullia è positivo al termine del grande lavoro svolto dalla squadra: “Nel team siamo tutti contenti per come sono andati questi test, soprattutto oggi. 2’00.8 comincia ad essere un tempo interessante. Le due Honda e le due Yamaha sono ancora davanti, però noi consideriamo questo test un punto di partenza. Le cose più positive che abbiamo ottenuto sono che l’anteriore adesso mi permette di guidare un po’ di più come sono capace, che la moto reagisce bene alle modifiche e che abbiamo le idee chiare su cosa ci manca.  “In particolare, se riusciremo a migliorare il comportamento della moto in accelerazione potremo fare un consistente passo in avanti. So che in Ducati il lavoro non si è mai fermato e adesso con le informazioni raccolte continueranno a lavorare sulle aree che abbiamo individuato. Anche se magari ci vorrà un po’, è vero che da qui alla prima gara manca ancora tempo. Dobbiamo crescere e quindi stiamo con i piedi per terra ma io sono contento di come è andata”.



Stoner, tutto bene tranne il "chattering"

Casey Stoner , fermato nella prima giornata da uno strappo muscolare, ha dimostrato di essere l'uomo da battere: “In generale è stato un buon test. Purtroppo abbiamo girato solo due giorni invece di tre, ma grazie anche alle favorevoli condizioni meteo, siamo riusciti a svolgere un ottimo lavoro. Aver saltato il primo giorno non ci ha penalizzato troppo, siamo riusciti ugualmente a completare tutto il programma previsto per questi test. Probabilmente il primo giorno le condizioni della pista non erano molto buone, come possiamo vedere dai tempi che non sono stati troppo veloci. Fisicamente con la schiena non mi sento ancora al massimo della forma, mentre la moto funziona bene. Abbiamo fatto progressi riuscendo a ridurre un po’ il chattering, abbiamo provato varie cose, alcune soluzioni di setting dell’ammortizzatore, che non avevamo avuto occasione di provare prima. Adesso non vedo l’ora di tornare in Svizzera da Adriana e aspettare la nascita della nostra bambina!”.



Lorenzo pensa positivo

Per Jorge Lorenzo, secondo al termine del terzo giorno, c'è aria di ottimismo: “Sono molto, molto soddisfatto in quanto sono riuscito a migliorare il mio miglior tempo quì a Sepang. Abbiamo provato un mucchio di cose: alcune sono andate molto bene e una in particolare ha rappresentato un grosso passo avanti. Inoltre sappiamo dove dobbiamo migliorare in futuro. L’elettronica non è ancora perfetta, dobbiamo rendere l'erogazione più lineare, ma la moto ha talmente tanto potenziale che non possiamo che essere ottimisti. Gli ingegneri Yamaha hanno lavorato duro e fatto un lavoro eccellente. Ho fatto il mio miglior tempo a mezzogiorno, quando le condizioni sono le peggiori, quindi è andata bene. Vediamo cosa riusciremo a fare quando torneremo qui.”

Bautista soddisfatto della Honda Gresini

Alvaro Bautista è ora un pilota Honda ed è intessante il suo debutto con la Honda del team Gresini: “È finito il primo test e la valutazione di questi tre giorni ritengo sia positiva. Anche oggi ho fatto un ulteriore passo in avanti migliorandomi soprattutto nel ritmo. Abbiamo lavorato molto bene e la prima presa di contatto con la RC213V è stato particolarmente buona. Adesso, prima del prossimo test di fine mese sempre qui a Sepang, ho un po’ di tempo per riflettere e ragionare su tutte le numerose informazioni acquisite in questi tre giorni. Dobbiamo collocarle tutte al posto giusto ed essere pronti per le prossime tre giornate di test malesi. Sono contento, soddisfatto e sono molto fiducioso per il futuro. Le sinergie con i ragazzi del team e le Honda sono splendide e questo ci consentirà di ottenere risultati positivi. Per ultimo devo dire che la cosa che più mi ha impressionato della RC213V è sicuramente l’elettronica e la sua gestione, che ti permette di guidare linearmente e progressivamente sfruttamndo con facilità la incredibile potenza della 1000.”



Pedrosa si è stancato

Gli outsider delle squadre di punta del mondiale sono Dani Pedrosa e Ben Spies, rispettivamente terzo e quarto in classifica finale. Pedrosa ha commentato: “Tre giorni di test in Malesia sono molto stancanti. Quando mi sono svegliato questa mattina ero abbastanza rigido e con i muscoli affaticati, fortunatamente una volta salito in moto mi sono sentito meglio. É valsa la pena di fare un test generale di motore, telaio e gomme, si è trattato del test più completo su questa moto fino ad oggi. Abbiamo raccolto dati interessanti che verranno analizzati in vista del secondo test della stagione. Come avevo detto ieri la priorità resta la frenata, stiamo lavorando inoltre sull’elettronica per migliorare l’erogazione della potenza e il grip. C’è ancora del chattering, so che è un fenomeno difficile da risolvere, ma Honda sta lavorando sodo. In generale si è trattato di un buon test, torneremo qui fra tre settimane con nuove idee. Fisicamente questa moto è più impegnativa, senti più potenza nelle accelerazioni, la maggior velocità nelle frenate violente e anche il maggior peso. Continuerò ad allenarmi per affrontare al meglio il secondo test”.



Ben Spies è fiducioso

Ottimo feedback anche per Ben Spies: “E’ stato un buon test, abbiamo raggiunto diversi obiettivi che ci eravamo prefissati e stiamo decisamente andando nella direzione giusta. Oggi ho provato la moto del collaudatore Yamaha che ha un settaggio leggermente diverso dal mio, tanto per fare una comparazione. Purtroppo ho fatto un piccolo errore perdendo il davanti, ma i test sono così: può succedere quando provi cose nuove, buone o meno. Tutto sommato comunque è andata bene: sono soddisfatto e non vedo l’ora di tornare qui e vedere cosa ci sarà di nuovo.”

Dovizioso "devo cambiare stile di guida"

Andrea Dovizioso è l'altro italiano in griglia nel 2012, ed è all'esordio con la Yamaha privata del team Tech3. Al termine della terza giornata è ottavo a poco più di 1 secondo e 6 decimi, e ancora soffre per l'infortunio rimediato in allenamento: "Sono veramente felice. La clavicola aveva una brutta frattura, ma questo test è stato molto importante per tornare in moto e mettermi alla prova. La nostra squadra può fare un sacco di ottimo lavoro e il mio feeling con la Yamaha sta crescendo, ho guidato molto meglio della prima volta e mi rendo conto che devo cambiare il mio stile di guida, è molto diversa rispetto alla Honda. La prossima volta che scenderò in pista sarò al 100%.



Edwards soddisfatto... nonostante il distacco

Infine ecco il commento di Colin Edwards, il primo delle CRT in pista a oltre 5 secondi di distacco dalla vetta. La Suter BMW non è in grado di stare alla ruota dei prototipi MotoGP, ma Edwards crede nel progetto: “Dopo la prima giornata ci siamo resi conto di avere qualche problema serio di chattering e che c'era da lavorare sodo. L'elettronica da Jerez è migliorata molto, i ragazzi di Bosch hanno fatto davvero un ottimo lavoro. Sono soddisfatto: probabilmente abbiamo provato più componenti qui negli ultimi due giorni che in tutta la mia carriera in Yamaha. Ad ogni modo è una bella avventura questa di CRT perché puoi sviluppare qualcosa e non essere semplicemente uno dei tanti: "Ecco la tua moto, tu correrai con questa...". Stiamo costruendo qualcosa insieme ed è una grande sensazione poter far crescere una moto esattamente come voglio io. Sono molto contento".
 

Aggiungi un commento