Come è fatta

La “classe 250” si sta lentamente ripopolando, dopo anni di vuoto quasi assoluto. L’ultima arrivata è questa SYM Wolf, una naked grintosa con una raffinata dotazione tecnica. Monta un motore monocilindrico 4 valvole da 25 CV con alimentazione a iniezione, raffreddamento a liquido e sistema di smorzamento delle vibrazioni. Da “grande” l’impianto frenante: dischi freno a margherita (288 mm davanti e 222 mm dietro) con pinza anteriore ad attacco radiale.

In sella si sta bene

Nonostante l’aspetto grintoso, ispirato alle maxinaked di maggior successo, la Wolf ha una posizione di guida comoda e rialzata: la sella è ben imbottita e le pedane sono alla giusta distanza. È una moto comoda e alla portata di tutti: il prezzo infatti è molto interessante (come da tradizione SYM), considerando anche le finiture di soddisfacente qualità e la buona dotazione di serie.

Come va

La Wolf è una moto svelta e facile da manovrare: il manubrio largo e rialzato mette subito a proprio agio il pilota, che inoltre riesce a mettere i piedi a terra con sicurezza.  Il motore gira fluido a tutti i regimi: agli alti sfodera una discreta grinta (dà il meglio oltre i 5.000 giri) anche se a prezzo di qualche vibrazione di troppo; ai bassi invece il “mono” si addormenta, ma l’erogazione resta comunque fluida.

Piega rapida

Su strada si apprezza la ciclistica ben equilibrata: la Wolf imposta le curve rapida e facile, ma soffre l’asfalto rovinato per colpa delle sospensioni un po’ economiche. Discreta la frenata: la potenza non manca, ma i comandi non sono sempre ben dosabili.