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Design da esposizione

È in programma fino al 29 gennaio alla Rotonda della Besana a Milano l'esposizione “Disegno e Design”, una rassegna dedicata al genio italiano nel campo della creatività. In esposizione anche le due ruote che hanno fatto la storia del design italiano come la Vespa e il Ciao, insieme al meglio delle creazioni di arredamento e moda. Tra i pochi oggetti "attuali" in esposizione, il nuovo casco modulare Nolan N104.

In esposizione il genio italiano

Il casco N104 e il suo brevetto saranno affiancati da molti altri prodotti, brevetti, disegni e marchi attualmente conservati presso l’Archivio Centrale dello Stato e l’Ufficio Italiano Brevetti nei padiglioni della mostra Disegno e Design, aperta al pubblico fino al 29 gennaio 2012 alla Rotonda della Besana (via Enrico Besana, 12, Milano) con ingresso gratuito. Un'esposizione che vuole testimoniare l'evoluzione e il valore della creatività italiana degli ultimi 100 anni e che fa parte di un percorso (la mostra è andata in scena anche Roma nel 2009 e Shanghai nel 2010) organizzato dalla Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione del Ministero dello Sviluppo Economico, ideato per sviluppare una corretta cultura della proprietà industriale.



Dalla Vespa alla Graziella

"Presenti all'appello" molte cose entrate nella storia del costume (non solo italiano) come la onnipresente Vespa di Corradino d'Ascanio, ma anche il primo Ciao del 1967 (nella foto di apertura in alto) e il suo brevetto, le vecchie 500 lire, alcuni esemplari della storica pelletteria Valextra, la bottiglia del Campari e la bicicletta pieghevole Graziella (qui sotto), oggetto del desiderio di tutte le ragazze negli anni 60.



L'innovazione passa anche dai materiali

La storia della Nolan è perfetta per capire perché la storia del design sia così legata a quella dell'industria italiana. Tutto inizia nel 1972 quando Lander Nocchi (ecco spiegato l'acronimo Nolan: NOcchi LANder), imprenditore nel settore degli accessori auto e moto, scoprì il policarbonato Lexan (un materiale plastico innovativo prodotto negli Usa) e capì che con esso poteva produrre caschi più leggeri e protettivi di quelli in commercio a quel tempo. Dai primi integrali (praticamente identici ai più famosi caschi americani in fibra dell'epoca) ai jet, agli integrali da fuoristrada e poi ai recenti modulari, l'azienda italiana è cresciuta sfruttando le caratteristiche del policarbonato per proporre caschi in cui la forma è anche funzione. Basti pensare ai prodotti più famosi come i jet N30 e N40, il primo modulare N100 e il suo "erede" N104, presentato all'EICMA ed esposto alla Rotonda della Besana: un casco di elevata qualità rigorosamente "made in Italy", visto che l'intero ciclo produttivo dei caschi Nolan si svolge nello stabilimento di Brembate di Sopra, a pochi chilometri da Bergamo.

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VespaET2
Lun, 01/02/2012 - 17:23
Un Ciao molto usato, ma industruttibile!
hornet72
Lun, 01/02/2012 - 18:36
Anch'io un tempo ho avuto il ciclomotore della Piaggio "Ciao" (1980), veramente indistruttibile! Tempi che non ritornano piu.