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Con l’elettronica è facile

Anche la RSV4 ha ora tutti i controlli elettronici come le concorrenti. Finalmente si sfrutta bene, ma costa cara.

Come è fatta

Finora la RSV4 in commercio era una sportiva “vecchio stile”, raffinata nel telaio e nella meccanica ma senza le varie diavolerie elettroniche sfoggiate dalle concorrenti più apprezzate sul mercato (prima tra tutte la BMW S 1000 RR). Con la nuova versione APRC, la Aprilia trasferisce le tecnologie collaudate sulla superbike di Max Biaggi e riguadagna il tempo perduto, proponendo un’elettronica tra le più evolute in circolazione. Per cominciare, c’è un controllo di trazione regolabile su otto livelli e capace di adattarsi alle diverse gomme: gli altri controlli sono specifici per la gomma montata di serie, quello di Aprilia invece “capisce” le reazione del pneumatico e si adatta di conseguenza. Ci sono poi il controllo di impennata, il cambio elettronico (si passa da una marcia all’altra senza chiudere il gas) e il “launch control” per le partenze a razzo. Per il resto ci sono ritocchi al motore, uno scarico più leggero di 2 kg, nuovi rapporti del cambio e la possibilità di montare al posteriore una gomma “larga” 200/50. Con questa dotazione, la RSV4 diventa molto interessante: peccato che il prezzo (ben 22.000 euro) sia molto elevato.
A sinistra, Il cruscotto non cambia, ma ora ha anche la modalità “race”: nello schermo sono visualizzate in modo chiaro le funzioni che servono in gara. A destra, con il tasto “mode” si sceglie quale controllo modificare; invece questi regolano il livello di intervento elettronico (più o meno incisivo).

Come va

È incredibile ciò che si può ottenere da una moto con l’elettronica: lo abbiamo verificato anche con la RSV4 APRC con il suo controllo di trazione che interviene in maniera graduale e permette di sfruttare meglio la moto. Niente tagli bruschi della potenza che disturbano la guida, ma solo piccole correzioni che la rendono più redditizia, così si possono affrontare i curvoni in derapata controllata lasciando fare tutto al traction control. Il cambio elettronico è ben a punto, veloce e preciso; anche i sistemi anti impennata e il launch control funzionano a dovere. Per il resto ritroviamo la “solita” RSV4, una delle superbike più rapide nell’impostare le curve e più efficaci grazie al motore fluido e pronto. Solo nelle staccate più violente il posteriore ondeggia un poco, ma nulla di preoccupante.
A sinistra, la componentistica è di alto livello: sospensioni regolabili da gara, cerchi forgiati (molto leggeri) e tante parti in carbonio. A destra, lo scarico ha al suo interno una valvola che permette di migliorare l’erogazione della potenza.

Carta d'identità

Dati tecnici (dichiarati dalla casa)
Motore 4 cilindri 4 tempi
Cilindrata (cm3) 999,6
Raffreddamento a liquido
Alimentazione a iniezione
Cambio a 6 marce
Potenza CV (kW)/giri 180 (132)/12.250
Freno anteriore a doppio disco
Freno posteriore a disco
Velocità massima (km/h) nd
Dimensioni
Altezza sella (cm) 85
Interasse (cm) 142
Lunghezza (cm) 204
Peso (kg) 179
Pneumatico anteriore 120/70-17”
Pneumatico posteriore 200/55-17”
Capacità serbatoio (litri) 17
Riserva litri 4

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Aprilia RSV4 R APRC 2011

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