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Cairoli: una stagione da fuoriclasse

Nel penultimo appuntamento del Mondiale Cross, a Faenza (RV), Antonio Cairoli ha conquistato il titolo iridato della MX1: riviviamo questa sua fantastica stagione.

Una stagione da campione

Antonio Cairoli ha vinto il sesto titolo mondiale Cross, un'impresa alla portata solo dei grandi fuoriclasse. Il suo trionfo è frutto di sacrificio, determinazione, grinta e passione. Nel penultimo Gran Premio della stagione, il siciliano della KTM ha regalato al pubblico di Faenza (RV) l’ennesima fantastica doppietta, l’ottava stagionale. Finora Tony Cairoli ha collezionato numeri impressionanti: dieci GP vinto, sei GP vinti consecutivamente e 10 manche vinte di fila. Cairoli ha cominciato subito con la doppia vittoria in Olanda e ha continuato macinando risultati fino al trionfo finale. Unico passo falso il doppio zero nel Gran Premio di Svezia, condizionato da due sfortunati episodi: in Gara 1 la ruota posteriore si era bloccata a causa di un sasso incastrato nel pignone, mentre in Gara 2 era rimasto bloccato nel fango, cedendo così la leadership a Clement Desalle (Suzuki). Già nel GP successivo in Lettonia però Cairoli si era preso di forza la prima posizione.


Il sesto titolo mondiale

Tony con il sesto titolo mondiale, sta scrivendo la storia del motocross mondiale. Con sei allori, come il belga Joel Robert, è secondo nella classifica di tutti i tempi, dietro soltanto a Stefan Everts (10 mondiali vinti). A Faenza il campione siciliano, ha dominato le due manche con due ottime partenze: e, anche se con la vittoria della prima manche, si è messo matematicamente in tasca il titolo della MX1, non ha mollato e ha conquistato di forza la seconda manche. Sul podio, a premiarlo, papà Benedetto, con un abbraccio che li ha idealmente uniti a Paola, la mamma di Tony, scomparsa l’anno scorso proprio in questa data.


“Volevo dedicare la vittoria e il titolo a mia madre”

“È fantastico vincere in Italia - ha detto Cairoli - davanti ad un pubblico così numeroso. Potevo accontentarmi di fare i punti necessari a vincere il titolo, ma oggi avevo una motivazione speciale: volevo salire sul gradino più alto del podio per dedicare la vittoria e il titolo a mia madre, nell’anniversario della sua scomparsa. Questa è stata una stagione fantastica e il team come sempre mi è stato vicino in ogni momento. Abbiamo lavorato benissimo sin dai test invernali e la mia KTM è stata perfetta. Voglio ringraziarli tutti e ringraziare KTM. Ora vorrei far bene nel prossimo GP, in cui parteciperà anche il mio amico Ken Roczen in MX1, e al Nazioni a Lommel, sarebbe il finale perfetto di una grande stagione”.

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