Se hai i "colori", non puoi andare ai funerali

Tutta colpa della scena finale di "Wild Angels", il primo film sul mondo biker interpretato da Peter Fonda nel 1966 (due anni prima di Easy Rider). Il corteo per il funerale di Loser, l'amico del protagonista Heavenly Blues (nella foto in bianco e nero qui sotto), è entrato nell'immaginario collettivo dei biker di tutto il mondo, dando il via a un'usanza tuttora viva negli USA e in tutti i paesi dove gli MC hanno un buon seguito. Accadeva fino a oggi anche in Olanda, ma potrebbe diventare illegale: il partito socialista PVDA ha infatti proposto di vietare a tutti i membri dei gruppi MC di partecipare ai cortei funebri di parenti, amici o altri membri del motoclub. Secondo i politici, questa mossa sarebbe utile per evitare che queste "esibizioni" portino nuovi adepti nelle fila degli iscritti ai vari gruppi. In effetti un corteo con decine o addirittura centinaia di moto guidate da biker con i "colori" (gli stemmi del club) indossati con orgoglio è uno spettacolo sicuramente emozionante, anche se legato a un evento triste.

Ora bloccano i "biker", domani tutti i motociclisti? 

Secondo i commentatori olandesi, sarà difficile che la proposta diventi legge. Ma fa riflettere questo primo caso in Europa in cui i politici sentono la necessità di affrontare con norme specifiche il fenomeno dei club di motociclisti più o meno fuorilegge. Di sicuro la proposta ha fatto imbestialire anche i club olandesi di motociclisti "normali", che hanno visto dietro alla proposta l'ennesimo tentativo di "criminalizzare" le moto per eliminarle dalle strade.

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