Salta al contenuto principale

MotoGP: Rossi e Ducati, insieme fino in fondo

Rossi arriva a Brno dopo due gare oltreoceano da dimenticare: anche se ha già la testa con Yamaha, è un professionista e non può mollare tutto. Ducati fa già progetti con Dovizioso, ma ha Nicky Hayden fuorigioco dopo la caduta di Indy e schiererà solo Valentino. I "separati in casa" della MotoGP sono obbligati a lavorare insieme...

I buoni propositi del "Dottore"

Valentino Rossi cercherà fino all’ultimo di ottenere il massimo con la Ducati, lo ha promesso dopo la firma con Yamaha. Dopo due gare disastrose negli Stati Uniti, il Dottore sicuramente pensa già al prossimo anno, ma visto che si trova ancora in sella alla moto di Borgo Panigale dovrà fare bene questo weekend. Al suo arrivo in pista a Brno, Rossi appare sereno o meglio rassegnato: il rapporto con la casa di Borgo Panigale terminerà alla fine della stagione, dopo due anni senza soddisfazioni per entrambi.


Meno due in griglia

Ma se la testa è già rivolta all’anno prossimo, ci sono ancora sette gare da affrontare in questa stagione. E guardando le cose un po' cinicamente, queste gare potrebbero portare qualcosa in più a Rossi e a Ducati: mancheranno infatti Hayden e soprattutto Stoner che torna in Australia (qui la notizia) per operarsi dopo la brutta caduta ad Indianapolis, in cui si è procurato diverse microfratture alla base del perone e ai legamenti. Le assenze si sentiranno: “Dopo due gare da dimenticare qui bisogna fare bene. Mi spiace molto per Hayden e per Stoner: in griglia ci saranno due piloti in meno della MotoGP e questo è davvero deprimente.

 

Ducati e Dovizioso

A prendere il suo posto in Ducati sarà un altro pilota italiano, Andrea Dovizioso, che lascerà la Yamaha satellite del Team Tech3 per correre due anni con la casa di Borgo Panigale. “Sono molto contento per lui” – ha dichiarato Vale – “È una buona opportunità per Ducati perché Andrea va forte. Spero che si troverà bene e che riuscirà ad andare bene”.



Il caso Furusawa - Preziosi

In ogni caso Rossi non ha nulla da recriminare: Ducati ha cercato fino all'ultimo di adattare la sua D16 ai gusti del nove volte Campione del Mondo. Si parla addirittura di due incontri tra Masao Furusawa, l'ex responsabile del reparto corse Yamaha oggi in pensione, e Filippo Preziosi, in cui sarebbe anche stato coinvolto un telaista della casa italiana. Se confermata, la notizia confermerebbe che Ducati teneva a Valentino al punto da chiedere umilmente aiuto al "vecchio saggio" Furusawa che gode della totale fiducia del campione di Tavullia.

Aggiungi un commento