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MotoGP: test perfetti per Yamaha, Ducati ancora indietro

Ieri si è svolta una giornata di test sulla pista di Motorland Aragon, le Yamaha hanno dominato mentre Ducati ha un distacco oltre il secondo. Ecco le dichiarazioni dei protagonisti  
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MotoGP

La M1 vola con Lorenzo e con i privati

Nei test al Motorland di Aragon Jorge Lorenzo è stato davanti a tutti. In assenza delle Honda Repsol (in polemica con Bridgestone) ha comandato lui il trenino di Yamaha M1 che hanno fatto segnare i quattro migliori rilevamenti della giornata. Il leader della classifica ha avuto tempo di provare nuovamente il motore aggiornato, ma non ne è stato soddisfatto: "E’ stata una giornata di test importante: al Motorland Aragon non è mai facile trovare una buona messa a punto, a maggior ragione quest’anno con la 1000 che ha caratteristiche ben diverse rispetto alla 800. Parlando del nuovo motore, a mio avviso non ci sono grandi differenze. Di sicuro questa giornata di test è utile per tutti noi al fine di prender una decisione se utilizzare o meno il nuovo propulsore nel prossimo futuro. Adesso gli ingegneri e progettisti Yamaha hanno qualche dato in più sul quale riflettere e decidere il da farsi nelle prossime settimane". Al secondo posto un ritrovato Ben Spies, poi le due Yamaha Tech3 con Dovizioso particolarmente soddisfatto della giornata: “Con questa giornata di test abbiamo terminato una settimana molto positiva per me e per tutta la squadra: torno a casa stanco, ma soprattutto felice. Siamo soddisfatti del livello raggiunto con l’elettronica, il nuovo “pacchetto” lo avremo anche a Silverstone, penso che per noi sia un bel passato avanti perchè ci consente di gestir meglio gli pneumatici sulla distanza di gara.”


La Ducati non migliora

Per Valentino Rossi i test di Aragon sono cominciati con qualche problema in pista, ma a fine giornata la moto #46 è quella che ha macinato più chilometri: 78 tornate per cercare di migliorare le performance della Desmosedici GP12 e avvicinarsi ai migliori. Purtroppo i tempi non sono così convincenti, 1 secondo di distacco dal primo per la miglior Ducati (quella privata di Barbera) e 1,1 secondi per Valentino Rossi, ottavo a fine giornata. Le cose sarebbero putute andare un po' meglio per il Dottore: "Mi spiace solo aver avuto un problemino alla fine del turno, forse un filo della centralina che si è rotto, che mi ha tenuto fermo al box per quindici minuti, impedendomi di usare la seconda gomma morbida che avevo a disposizione. Penso che altrimenti avrei potuto togliere ancora qualche decimino". Nel complesso, però, è soddisfatto: “E’ andata abbastanza bene perché era importante girare un po’ in questa pista di cui non conoscevo bene tutti i “segreti”. Non abbiamo fatto in tempo a riprovare il forcellone in alluminio ma abbiamo comunque trovato alcune cose positive quindi possiamo dire che è stato un buon test” . Nicky Hayden, al contrario, non è così contento ma si sforza di essere ottimista: "Nel pomeriggio abbiamo provato alcune modifiche più sostanziose ma non siamo riusciti ad andare più forte. Ci sarebbe piaciuto essere un po’ più vicini al top ma abbiamo comunque raccolto delle informazioni valide e, mettendo insieme tutto, speriamo di fare un passo in avanti la prossima volta.”

 

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