La Griso 8V è la più potente e sportiva delle Moto Guzzi. Monta infatti il motore bicilindrico a quattro valvole per cilindro da 110 CV dichiarati, lo stesso ora montato anche dalla endurona Stelvio. La Griso però ha anche un assetto da sportiva (cioè rigido) che permette di sfruttare davvero le prestazioni. La potenza è minore che nelle altre naked sportive, ma la coppia vigorosa ai bassi e medi regimi consente notevoli accelerazioni e riprese irresistibili anche viaggiando in coppia.
naked “fuori dal coro”
A parte il motore bicilindrico a V trasversale tipico delle Guzzi, la Griso ha una personalità spiccata e diversa dalle concorrenti: bassa e lunga, con il largo telaio in tubi, questa è una moto che si apprezza o si odia, senza mezze misure. 

Su strada

Il motore della Griso 8V è potente, ma soprattutto ricco di coppia e spinge forte ad ogni apertura del gas. Grazie anche alla posizione di guida “strana” ma efficace, si crea sin dai primi metri un ottimo “feeling” tra il pilota e la moto. Valida la ciclistica: l’assetto molto rigido non si scompone mai, in curva si viaggia come sui binari, mentre l’agilità nello stretto è migliorabile a causa del peso elevato e del lungo interasse. L’impianto frenante è potente e resiste bene alla fatica: gli spazi d’arresto sono ridotti anche dopo un uso intenso.

In autostrada

Il manubrio dritto, largo e piuttosto avanti impone di stare col busto in avanti ma completamente esposto all’aria: per affrontare viaggi anche brevi è d’obbligo il piccolo cupolino trasparente (optional, costa 150 euro). Il cambio a 6 marce ben spaziate tra loro, permette di viaggiare con il motore a un regime piuttosto basso che riduce la rumorosità e le vibrazioni (altrimenti piuttosto fastidiose agli alti regimi).

In città

Non è il massimo per l’uso quotidiano in città: la sella bassa facilita il controllo della moto, ma il peso elevato e il notevole raggio di sterzo rendono la Griso 8V impegnativa nel traffico e comunque a bassa velocità. Inoltre le sospensioni rigide offrono ben poco comfort sullo sconnesso (la sella riesce solo ad attenuare il problema) e il motore trasmette parecchio calore alle gambe del pilota a velocità ridotte, una situazione poco piacevole. Buono il comportamento del cambio, mentre al comando idraulico (e allo stacco brusco) della frizione a secco bisogna abituarsi.

Velocità massima (km/h)	219,6
Accelerazione	secondi
0-400 metri	12,8
0-1000 metri	23,9
0-100 km/h	4,95
Ripresa (da 50 km/h)	secondi
400 metri	13,9
1000 metri	25,9
Potenza massima alla ruota
CV/kW	97,6
Giri al minuto	72,8
Frenata	metri
Da 100 km/h	41,3
Consumi	km/l
Autostrada	13,4
Extraurbano	15,0
A 90 km/h	18,6
A 120 km/h	13,0
Al massimo	6,8
Autonomia	km
A 90 km/h	331,0
Al massimo	121,5