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Il ritorno della Bandit

Il pubblico la chiede e Suzuki l'accontenta: arriva la nuova versione della Bandit S. Ha motore da 650 cm3 e 85 cavalli di potenza, semicarena anteriore, ABS di serie e la possibilità di regolare la posizione di sella e manubrio. Costa 6.990 euro.

Un'attesa lunga due anni

La nuova versione della Suzuki Bandit S era già in commercio su altri mercati dal 2009, ma non era ancora arrivata sul mercato italiano. Ora sì: dopo essere stata proposta all'EICMA, arriverà subito dai concessionari. Il motore a quattro cilindri da 650 cm3 è lo stesso montato sulla GSX 650: eroga una potenza di 85 cavalli con una coppia di 61,5 Nm a 8.900 giri/min. La moto ha una forcella da 130 millimetri regolabile nel precarico, e un monoammortizzatore posteriore, anch'esso regolabile. L'altezza della sella è regolabile in due posizioni (a 79 o 81 centimetri da terra), così come il manubrio e le leve di frizione e freno: il pilota può così adattare la moto alle sue esigenze di guida.

La Suzuki Bandit S si fa apprezzare per la semicarena e il disegno del faro anteriore.

L'ABS è di serie

Sui cerchi da 17 pollici, la Suzuki Bandit S ha un doppio freno a disco anteriore da 310 millimetri e un monodisco posteriore da 240 millimetri; l'ABS è di serie.

C'è solo in bianco

Da punto di vista estetico la Suzuki Bandit S è molto simile al modello in vendita fino a un paio di anni fa: ha il motore a vista e una semicarena anteriore, in cui sono stati ricavati due portaoggetti laterali. Il cruscotto è misto analogico-digitale: ha uno schermo lcd con orologio, indicatori per la benzina e la marcia inserita. Disponibile solo in bianco, sarà in vendita a 6.990 euro.
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