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SBK 2023, Bautista chiude i testi di Portimao al primo posto. Secondo Rea

SBK news – A giudicare dai test pre-stagionali si prospetta un’altra annata molto interessante in Superbike, con Alvaro Bautista deciso a riconfermarsi Campione del mondo, ma i rivali sono tanti. Jonathan Rea ha chiuso alle sue spalle a Portimao, per appena nove millesimi, seguito poi da Michael Rinaldi che ha trovato una buona velocità e da Toprak Razgatlioglu

Il Campione in carica fa la voce grossa
Anche quest’anno si prospetta una lotta intensa per il titolo in Superbike, almeno a giudicare quello che si è visto sul circuito di Portimao dove si è conclusa la seconda giornata di test. Alvaro Bautista ha capitanato il gruppo, chiudendo davanti a tutti con il crono di 1’39.035 con cui è andato a battere il tempo fatto registrare da Rea l’anno scorso in Superpole. Lo spagnolo ha rimediato una caduta in curva 7 e ha preceduto nella classifica generale il sei volte campione del mondo Jonathan Rea, per appena nove millesimi. Il nord-irlandese, che proprio oggi compie 36 anni, ha provato alcune novità Showa e si è concentrato sul bilanciamento del telaio della sua Kawasaki.

Rinaldi davanti a Razgatlioglu
Terzo tempo per l’altro portacolori ufficiale Ducati Michael Ruben Rinaldi, che paga un decimo da Rea seguito dal turco del team Yamaha Toprak Razgatlioglu che ha chiuso in 1’39.441 e ha lavorato sul posteriore della sua R1 per migliorare il grip in uscita curva. Alle sue spalle troviamo il suo compagno di squadra Andrea Locatelli, che paga tre decimi di ritardo dal turco ed è seguito dalla prima Honda, quella nelle mani di Iker Lecuona. Lo spagnolo, che ha messo a segno una caduta nell’ultimo settore nella mattinata, ha chiuso la giornata in 1’39.803 in sella alla sua CBR1000RR-R, mentre il suo compagno di squadra Xavi Vierge è invece ottavo. Non sono stati giorni facili per il debuttante Danilo Petrucci, che porta i colori del team Barni e ha chiuso ventesimo. Il ternano non si è concentrato sul tempo sul giro, ma sulle sensazioni alla guida della sua Ducati, con cui deve ancora lavorare per provare a stare davanti. Nel box BMW, invece, Michael van der Mark ha lavorato sulla nuova elettronica e ha concluso la giornata dodicesimo, pari a 1’40.711.

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