Salta al contenuto principale

MotoGP 2022, Bagnaia al Quirinale: “Grandissima emozione e motivo di orgoglio”

MotoGP news – Nella giornata di mercoledì 16 novembre Francesco Bagnaia e i responsabili di Ducati sono stati ricevuti al Quirinale dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Ecco il impressioni del pilota di questo speciale incontro e cosa gli ha detto il Presidente

Image
MotoGP

Le prime impressioni di Bagnaia
Per una volta Francesco Bagnaia, e i responsabili Ducati, hanno dovuto lasciare da parte la tuta e la divisa con cui solitamente li si vede in pista, per andare al Quirinale dove il presidente della Repubblica Sergio Mattarella li stava aspettando. Il Campione del Mondo di MotoGP 2022 era accompagnato dalla compagna Domizia e ha poi recitato un discorso davanti al Presidente. Una volta finito questo speciale incontro, il piemontese ha raccontato ai microfoni di Sky Sport: “È stata una grandissima emozione e motivo di orgoglio. Mi sento davvero privilegiato. Mattarella si è congratulato con noi, con la Ducati in primis”. Soffermandosi sul Presidente ha aggiunto: “È sempre disarmante la sua presenza, è piacevolmente attento a ogni particolare, è veramente qualcosa di estremamente bello”.

Un incontro davvero speciale
Poi il Presidente è stato portato dalla Ducati Desmosedici GP con cui Pecco ha vinto il titolo e il pilota ha raccontato: “Era abbastanza attento alle varie appendici aerodinamiche della nostra moto, è stato interessante e curioso: ha fatto domande veramente mirate, è attento e segue. Era curioso di sapere come funzionassero le ali che abbiamo sul codino della moto. Gigi (Dall'Igna, direttore generale di Ducati corse, ndr) è stato bravo a esprimere bene il concetto”.
Questo è il discorso che Bagnaia ha recitato davanti al Presidente: “Grazie presidente per aver ricevuto me e la Ducati qui al Quirinale. Per noi è un vero onore, professionale e personale. Quest’anno siamo riusciti a ottenere risultati fantastici, aggiudicandoci una tripletta in MotoGP: titolo costruttori, team e piloti. Personalmente e per la Ducati, quest’ultimo titolo ci rende tanto orgogliosi. Il titolo piloti è la massima ambizione nel nostro sport. Vincerlo da italiano con una moto italiana è qualcosa che ci rende altrettanto orgogliosi, a 50 anni dalla vittoria di Agostini con la MV Agusta. Quest’anno è stato il frutto di tanti anni di duro lavoro, mio, della mia squadra, di Ducati e della VR46 Academy. Insieme siamo riusciti a rendere me stesso e la moto un punto di riferimento del campionato. Era già stato così negli ultimi 3 anni, ma quest’anno abbiamo dimostrato di essere i più competitivi in qualifica e in gara, ottenendo record di pole e podi consecutivi. Questo mi rende altrettanto orgoglioso. Due settimane fa a Valencia ho coronato il mio sogno, negli ultimi metri ho portato con orgoglio la bandiera italiana. Da italiano ho sentito ancora di più questo grande risultato. Ancora grazie per avermi ricevuto. È un grandissimo onore. Risultati così importanti si raggiungono con una squadra e un team. Un pilota è da solo, gli ultimi giri sono il momento in cui si devono prendere decisioni, ma senza squadra non si ottengono risultati. Grazie di averci ospitati qui tutti: è un grande onore e un privilegio”.

Le parole del Presidente
Dal canto suo il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha detto: “È un grande piacere ricevere qui con la Ducati "Pecco" Bagnaia, per ringraziarlo di questo successo e di quanto sia stato importante per il nostro Paese il suo entusiasmo. Credo che Valentino Rossi sia contento che continui la sua storia di successi. Complimenti davvero a Bagnaia e a tutti. Ducati è una squadra straordinaria, è importante avere dopo 50 anni un campione italiano su una moto italiana. Complimenti e grazie per quello che rappresentate per l'immagine del nostro Paese”.

Aggiungi un commento