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MV Agusta 921S: il futuro viene dal passato

Questo prototipo è ispirato alla mitica MV Agusta 750S del 1973 da cui riprende le linee, realizzando così un omaggio stilistico a uno dei modelli più affascinanti della storia della casa di Schiranna. Servirà da base per sviluppare una nuova famiglia di neo retrò 
La 921S è una stradale neo retrò ad alte prestazioni, si tratta ufficialmente di un prototipo, ma, promette MV, da quest’ultimo deriverà nei prossimi anni una nuova famiglia di moto.
 


Sfodera una linea orizzontale, come le cafè racer degli anni Sessanta e Settanta. Anche i volumi ricalcano le proporzioni del passato. Il corpo del concept è ridotto all’essenziale per lasciare spazio all’inedito motore quattro cilindri in linea che è il protagonista della scena, grazie a dettagli meccanici che diventano parte dell’estetica.

Ecco la 750 S che è servita da ispirazione per la 921

Quattro tutto nuovo
Il quattro cilindri in linea  è stato riprogettato e ora ha 115,5 CV a 7000 giri/min, con 116,5 Nm di coppia massima. È dotato di condotti di aspirazione rivisti, circuito di raffreddamento più efficiente e nuovi alberi a camme messi a punto per avere una risposta al gas particolarmente progressiva. Un contralbero riduce le vibrazioni del secondo ordine, mentre bielle e pistoni sono specifici per questa unità, come del resto l’intero gruppo di aspirazione.

Mono e biposto
Tutta la zona del codino è stata ideata con l’obiettivo di permettere agevolmente il passaggio dalla sella monoposto rivestita in Alcantara a una sella biposto. Bastano pochi istanti per passare da una configurazione all’altra. Mentre il faro anteriore tondo ha una zona perimetrale di luci DRL, un anello metallico decorativo e un potente proiettore centrale. La zona posteriore del gruppo ottico è in metallo, con un disegno ad alette che richiama quelle usate per dissipare il calore nei motori raffreddati ad aria.



Tecnica di prim’ordine
La dotazione tecnica è d’avanguardia: la ciclistica sfoggia un forcellone sovradimensionato, i cerchi sono realizzati con una combinazione di cover in fibra di carbonio e raggi, i quattro terminali di scarico sono posizionati sotto il motore, mentre il freno anteriore ha una copertura in alluminio che serve a raffreddare meglio le pinze. Il telaio invece ricalca quelli delle MV Agusta di nuova generazione, si tratta di un traliccio in tubi d’acciaio saldati con piastre laterali in lega di alluminio.

Cruscotto touch, manubrio crono
Originale il quadro strumenti, è a sezione circolare come nel passato ma con schermo touch: è appoggiato sul serbatoio, in modo da lasciare visibili il manubrio e la bellissima piastra di sterzo lavorata dal pieno. Il manubrio si ispira a quelli utilizzati nelle bici dedicate alle gare ciclistiche a cronometro: alla zona centrale con profilo aerodinamico, realizzata a sezione differenziata in alluminio forgiato, sono collegati due corti semimanubri di ispirazione racing.

 
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