Vespa 50 Special: diventa elettrica con il kit Pinasco Eureka
Debutta a EICMA il kit progettato dall’azienda veneta per convertire in elettrico la Vespa 50 Special. Realizzato in collaborazione Crank-e “Vespazzurri”, si distingue dalla concorrenza perché non richiede la sostituzione del motore completo con il vantaggio di mantenere anche il cambio
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Green Planet
In arrivo altri retrofit
A distanza di più di 50 anni (era il 1969) dal kit di trasformazione con doppio carburatore creato da Andrea Pinasco per la Vespa GT, l’azienda veneta entra nel mondo delle emissioni zero con Eureka Retrofit, un sistema per convertire in elettrico la Vespa. Il kit al debutto EICMA 2022 è pensato per essere mpntato sulla “50 Special” e rappresenta, almeno negli intenti dei responsabili di Pinasco, il primo di diversi retrofit elettrici destinati ai “motorini” a due tempi impossibilitati a circolare a causa delle normative vigenti. Realizzato in collaborazione con Crank-e/“Vespazzurri”, ha un approccio innovativo rispetto ad altri prodotti presenti sul mercato in quanto non richiede la sostituzione del motore completo della Vespa, ma solo del gruppo termico e albero motore. Il pregio della soluzione è soprattutto di mantenere cambio e frizione, elementi molti apprezzati dagli appassionati dello scooter di Pontedera. Rispetto al modello originale, però, la “prima” è stata rimossa per fare posto all’opzione Neutral, mentre rimangono presenti le tre marce successive. Un’impostazione, affermano i tecnici, che permette di sfruttare il motore elettrico senza sforzi anche con marce ridotte. Il motore è un brushless da 3000 W flangiato al basamento del carter motore che, tramite una coppia conica, trasmette il moto al cambio e al gruppo frizione. Un’unità configurata per raggiungere la velocità prevista dal Codice della Strada (45 km/h), ma che consente di avere ripresa e accelerazione più brillanti rispetto al motore a miscela. Sul lato destro, Pinasco ha mantenuto il cono del volano al quale ha fissato una ventola in alluminio di raffreddamento che convoglia aria fresca al motore elettrico per mezzo della cuffia in plastica coprimotore, simile a quella originale. Presente, ma solo per un fattore estetico, la classica leva di avviamento a pedale. Le batterie sono inserite nel vano serbatoio e hanno una capacità sufficiente per viaggiare in città fino a 50 km. Il tempo di ricarica è di circa 4 ore da una normale presa da 220 V.
A distanza di più di 50 anni (era il 1969) dal kit di trasformazione con doppio carburatore creato da Andrea Pinasco per la Vespa GT, l’azienda veneta entra nel mondo delle emissioni zero con Eureka Retrofit, un sistema per convertire in elettrico la Vespa. Il kit al debutto EICMA 2022 è pensato per essere mpntato sulla “50 Special” e rappresenta, almeno negli intenti dei responsabili di Pinasco, il primo di diversi retrofit elettrici destinati ai “motorini” a due tempi impossibilitati a circolare a causa delle normative vigenti. Realizzato in collaborazione con Crank-e/“Vespazzurri”, ha un approccio innovativo rispetto ad altri prodotti presenti sul mercato in quanto non richiede la sostituzione del motore completo della Vespa, ma solo del gruppo termico e albero motore. Il pregio della soluzione è soprattutto di mantenere cambio e frizione, elementi molti apprezzati dagli appassionati dello scooter di Pontedera. Rispetto al modello originale, però, la “prima” è stata rimossa per fare posto all’opzione Neutral, mentre rimangono presenti le tre marce successive. Un’impostazione, affermano i tecnici, che permette di sfruttare il motore elettrico senza sforzi anche con marce ridotte. Il motore è un brushless da 3000 W flangiato al basamento del carter motore che, tramite una coppia conica, trasmette il moto al cambio e al gruppo frizione. Un’unità configurata per raggiungere la velocità prevista dal Codice della Strada (45 km/h), ma che consente di avere ripresa e accelerazione più brillanti rispetto al motore a miscela. Sul lato destro, Pinasco ha mantenuto il cono del volano al quale ha fissato una ventola in alluminio di raffreddamento che convoglia aria fresca al motore elettrico per mezzo della cuffia in plastica coprimotore, simile a quella originale. Presente, ma solo per un fattore estetico, la classica leva di avviamento a pedale. Le batterie sono inserite nel vano serbatoio e hanno una capacità sufficiente per viaggiare in città fino a 50 km. Il tempo di ricarica è di circa 4 ore da una normale presa da 220 V.
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