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Il motore Aprilia 250 bicilindrico nato per la Cina

Si rivolge all’Oriente anche questo inedito motore bicilindrico a quattro tempi di 250 cm³ del quale Aprilia ha chiesto la registrazione per il mercato cinese, si tratta di un’unità raffreddata a liquido le cui dimensioni sono di poco superiori a quelle di un 125 cm³
In Europa c’è la corsa verso cilindrate sempre più alte ma in Oriente no e anzi cresce l’interesse per moto sportive di piccola cubatura, agili e cattive: in Giappone Kawasaki ha già lanciato la Ninja ZX-25R di 250 cm³ a quattro cilindri e per l’anno prossimo è atteso l’arrivo della ZX-4R di 400 cm³ che potrebbe venire proposta anche negli Stati Uniti; per altri mercati Honda ha in gamma una CBR250RR a due cilindri che abbraccia la medesima filosofia, così come avviene per la Yamaha R3 (quest’ultima disponibile anche dalle nostre parti), un altro ”giochino” che promette tanto divertimento senza spingersi a prestazioni che le strade attuali renderebbero insensate.

Solo per l’Oriente?
Si rivolge all’Oriente anche questo inedito motore bicilindrico a quattro tempi di 250 cm³ del quale Aprilia ha chiesto la registrazione per il mercato cinese.
Noale era stata l’ultimo baluardo della vecchia generazione delle supersportive 250 cm³ a due tempi, e aveva prodotto la RS 250 con motore Suzuki fino al 2004; ora ritorna alla carica con questa unità destinata a una piccola supersportiva con il proprio marchio. La registrazione è stata fatta in Cina dalla joint venture Piaggio-Foshan e riguarda il disegno esterno del nuovo motore. Per i mercati asiatici esiste già una Aprilia GPR250R realizzata sulla base della RS125R (nella foto qui sopra) e spinta da un monocilindrico di 250 cm³; il nome di questo nuovo progetto a due cilindri è GPR 250RRR dove l’aggiunta di una seconda “R” indica proprio le maggiori prestazioni. Il vecchio monocilindrico era stato montato sulla Aprilia RS250 SP destinata esclusivamente alla pista ma la potenza arrivava a 28 CV, troppo pochi per avere un appeal significativo nonostante il peso di appena 105 kg; le concorrenti di questa nuova categoria si attestano su potenze superiori ai 40 CV e certamente il nuovo bicilindrico Aprilia non sarà da meno, cosa che promette tutt’altro fascino.

Progetto interessante
Per quanto si può vedere il disegno è molto interessante, si tratta di un bicilindrico parallelo raffreddato a liquido le cui dimensioni sono di poco superiori a quelle di un 125 cm³, con la distribuzione doppio albero a camme in testa che curiosamente è piazzata centralmente, in mezzo ai due cilindri, invece che da un lato.
La produzione dovrebbe avvenire in Cina perché questo permetterà di eludere i pesanti dazi doganali, oltre che beneficiare di minori costi di produzione.
Rimane sospesa la domanda sulla possibilità che la nuova Aprilia venga importata anche in Europa ma probabilmente in questo momento non potrebbe rispondere nemmeno la Casa stessa; prima di decidere forse bisognerà vedere la reazione degli appassionati europei.

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