Salta al contenuto principale

MotoGP 2022, Barcellona altamente impegnativo per i freni. Orari TV

MotoGP news – Il nono Gran Premio stagionale verrà disputato questo fine settimana sul circuito di Barcellona, in Catalogna. Gli ingegneri Brembo hanno raccontato la pista dal punto di vista degli impianti frenanti, ecco tutti i numeri più curiosi e interessanti
Image
MotoGP
Uno tra i circuiti più caldi per i freni
Dopo quello di Jerez, il Mondiale torna in Spagna, questa volta in Catalogna, al Montmelò, nei pressi di Barcellona. Il tracciato rientra tra quelli altamente impegnativi per gli impianti frenanti e in una una scala da 1 a 6 si è meritato un indice di difficoltà di 5, identico al Sepang International Circuit e inferiore solo al Red Bull Ring, al Twin Ring Motegi e al Chang International Circuit. L’impianto frenante è soggetto ad un enorme stress alla prima curva, complice il rettilineo di 1.047 metri che la precede, mentre quasi tutte le altre staccate sono invece decise ma più ravvicinate.

Più informazioni sulle pastiglie
Il materiale d’attrito utilizzato per le pastiglie in MotoGP è il carbonio. L’eccezionale coefficiente d’attrito e la costanza di rendimento a caldo garantiscono una frenata potente, uniforme e stabile, senza che si verifichino fenomeni di fading, ossia allungamento della leva. Rispetto ai freni di una moto sportiva stradale sono differenti la massa, la durata e persino la temperatura massima. Il peso delle pastiglie è di soli 50 grammi, meno della metà della variante stradale, la durata non supera invece i 900 km e la temperatura massima raggiungibile è di 800°C.

Dalla pista alla strada
Tutte le pastiglie per le moto stradali Per chi utilizza principalmente le moto in strada Brembo mette a disposizione diverse varianti: alle iconiche Z03 e Z04 è stata affiancata di recente la Z10, disponibile per le più diffuse supersportive. Tutte e tre i modelli sono realizzati in materiale sinterizzato, con particolari composti agglomerati tra loro attraverso un processo privo di collanti.
L’impiego di lubrificanti aggiunti al composto iniziale assicura una frenata costante e priva di strappi, anche con temperature elevate dei dischi freno. Ciò rende meno probabile la perdita di efficienza frenante, scongiurata anche dagli abrasivi della pastiglia che rimuovono i depositi sulla fascia frenante dei dischi.

Da 340 km/h a 99 km/h in 5,6 s
In ogni giro del Circuit de Barcelona-Catalunya i piloti usano i freni 10 volte per un totale di poco inferiore ai 34 secondi, equivalenti al 34 per cento della durata della gara. Ogni giro i piloti esercitano un carico sulla leva del freno di 48 kg. Dalla partenza alla bandiera a scacchi il valore è di 12 quintali. D’altra parte in 5 punti i piloti applicano un carico superiore ai 5 kg. Delle 10 frenate 2 sono classificate come impegnative per i freni, 5 sono di media difficoltà e le restanti 3 scarsamente impegnative. La staccata più dura è alla prima curva: le moto passano da oltre 340 km/h a 99 km/h in 5,6 secondi durante i quali percorrono 275 metri. Per riuscirci i piloti esercitano un carico di 6,4 kg sulla leva del freno e subiscono una decelerazione di 1,5 g mentre la pressione del liquido freno raggiunge i 13,6 bar. 

Ecco il calendario 2022 della top class e la classifica del campionato.

Cliccate qui per sapere gli orari diretta TV del GP di Barcellona.


 

Aggiungi un commento