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Tweety: la moto d’oro di Holyfreedom

Questo progetto è stato interamente concepito da Arnaldo Upali, patron di Holyfreedom (abbigliamento da moto con stile) e sviluppato con la supervisione tecnica di Corrado Savazzi. La base di partenza è una Yamaha TT 600, trasformata in una flat track bellissima e particolarissima. Il telaio è interamente ricoperto di vera lamina d’oro, ed è ricoperta in foglia d’oro anche la carrozzeria monoscocca 
Una moto d’oro, oro vero. Non tutta, ma il telaio stampato in 3D con disegno a diamante è interamente ricoperto di vera lamina d’oro, ed è ricoperta in foglia d’oro la carrozzeria monoscocca realizzata dall’artista Darius.
Si tratta di un progetto interamente concepito da Arnaldo Upali patron di Holy Freedom e sviluppato con la supervisione tecnica di Corrado Savazzi: una Yamaha TT 600 stravolta per realizzare una flat track bellissima e particolarissima.



Solo il motore e poco altro
Della moto originale sono rimasti esclusivamente il motore e la parte anteriore del telaio, tutto il resto è stato disegnato ad hoc o recuperato e riadattato. Così è stata rifatta la parte posteriore del telaio è c’è un nuovo telaietto supportato da tubi incrociati, è stata sostituita la forcella e l’avantreno è stato abbassato di 15 cm. La destinazione flat track ha portato all’adozione di ruote di 19” con coperture Maxxis adatte al fondo sterrato, e a un serbatoio della capacità di 1,5 litri di carburante fatto a mano in acciaio e nascosto dalla scocca.
Sono cambiati molti altri particolari, dal filtro del carburatore stampato in 3D alla sella in cuoio realizzata da Wild Hog, il manubrio è una produzione artigianale di Sami Garage e lo scarico a sbalzo è opera di Zard, mentre la lavorazione delle piastra forcella ricavate dal pieno è stata fatta da Luca Venturini. Il tutto con la collaborazione di numerosi artigiani che hanno realizzato particolari speciali e lavorazioni di tutti i tipi.



Imprendibile per tutti
Il risultato, lo vedete con i vostri occhi, è affascinante. La moto ha il numero 44 che è l’anno di nascita del papà del suo costruttore; si chiama Tweety perché c’è assonanza con il nome originale, TT, e perché come Tweety è imprendibile per gatto Silvestro, cosi Tweety si propone di essere imprendibile in pista. Certo, con tutto quell’oro in giro sarà meglio guidarla con prudenza…

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