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BMW sperimenta i deflettori regolabili sulla gamma GS

Le alette variano la loro apertura a seconda di quanto le molle vengono schiacciate dalla pressione dell'aria. A 100 chilometri orari dovrebbero essere completamente retratte. Il sistema è semplice e pesa poco
L'idea di avere delle carene mobili è tutt'altro che nuova, ma BMW sta cercando di applicare il concetto senza l'uso dell'elettronica. Anche recentemente, infatti, il V100 Mandello di Moto Guzzi ha aggiunto pannelli mobili alla carenatura, ma ora BMW ha depositato un brevetto per dei “deflettori d'aria regolabili” più semplici, con l'obiettivo di aumentare il comfort e migliorare l'aerodinamica.

Collaudo in strada
Motorcycle News ha “pizzicato” i tester della casa dell'elica in azione, con una soluzione allo stesso tempo semplice ma innovativa, che possa risparmiare peso e complessità.
I deflettori bavaresi sono progettati per essere incernierati ai bordi anteriori e sospesi in modo che si trovino per impostazione predefinita nella posizione estesa. Quindi, man mano che si va più veloci e la pressione dell'aria aumenta, si ritraggono gradualmente, fino a rimanere a filo con la carrozzeria, per ridurre al minimo la resistenza alle alte velocità. Il tutto grazie a delle semplici molle.

Il funzionamento
Il brevetto BMW spiega che il sistema può essere facilmente modificato, poiché la semplice differenza di rigidità delle molle sui deflettori dell'aria altera il modo in cui vengono dispiegati. Per ora sono calibrati per ripiegarsi all'aumentare della velocità, rimanendo completamente dispiegati fino a circa 45 chilometri orari e completamente retratti a circa 100km/h.
Nei bozzetti del progetto, la moto viene mostrata con tre deflettori su ciascun lato, uno montato in basso, un altro a metà altezza e il terzo relativamente alto sulla carenatura. Ciascuno potrebbe essere sintonizzato per ritrarsi separatamente con molle di forza diversa e il brevetto di BMW è intenzionalmente ad ampio raggio, poiché non c'è praticamente alcun limite alla forma, alle dimensioni o alla posizione di montaggio.

I tempi sono maturi
I prototipi sono stati spiati l'anno scorso e nel marzo di quest'anno il sito web di BMW ha incluso accidentalmente la menzione dei modelli "R1300GS", "R1400GS" e, cosa più intrigante di tutti, "M1300GS", suggerendo che almeno tre applicazioni differenti sono in programma nel prossimo futuro.

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