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Eccesso di velocità "pazzo": in Danimarca costa il sequestro, in Inghilterra la pressa

In Danimarca da marzo dello scorso anno è entrata in vigore una legge che, in caso di guida sconsiderata, consente alla polizia di confiscare il veicolo con cui è stata commessa l’infrazione, sanzione alla quale si aggiungono eventualmente la revoca della patente e la reclusione
Se avete la mano pesante forse è meglio scegliere un Paese diverso dalla Danimarca per il vostro prossimo viaggio motociclistico. Da marzo dello scorso anno è entrata in vigore una legge che in caso di guida sconsiderata consente alla polizia danese di confiscare il veicolo con cui è stata commessa l’infrazione, sanzione alla quale si aggiungono eventualmente la revoca della patente e la reclusione. Vale anche per conducenti provenienti dall’estero e vale anche nel caso in cui il veicolo non sia di proprietà della persona pizzicata a guidare follemente, ma sia stato preso a noleggio o in prestito.

I criteri della follia
Saggiamente i danesi non si sono affidati a criteri di interpretazione soggettiva per l’applicazione di una norma dalle conseguenze così gravi e hanno specificato cosa si intenda per “guida folle”.
Rientra in questa categoria chi guida a una velocità di 200 km/h o addirittura superiore, reato che prevede la sospensione della patente per tre anni e può anche essere punito con una pena detentiva. Medesime sanzioni per chi supera del 100% il limite imposto, a partire da 100 km/h, ed anche per il conducente che venga trovato con un livello di alcol nel sangue superiore al 2,0 per 1000.
I veicoli confiscati vengono poi venduti all’asta. Fanno sul serio gli scandinavi: la norma vale sia per le moto che per le auto e la polizia sta effettuando tre confische al giorno. Nei primi sei mesi dall’entrata in vigore della norma sono stati sequestrati 510 veicoli in totale, e dei 623 casi denunciati ben 586 sono stati classificati come” guida pazza”.

C’è chi le rottama
Ma c’è chi sta anche peggio: nel Northamptonshire, In Gran Bretagna, dal 31 luglio 2020 le motociclette confiscate dalla polizia finiscono in un compattatore di rottami.
Come diceva la nonna, ”chi va piano va sano e va lontano”…

 

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