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BMW R 1250 GS 2023: avrà la sella regolabile in larghezza?

La casa bavarese ha presentato la richiesta di brevetto per una sella regolabile in larghezza ed è possibile che venga adottata già sulla nuova R 1250/1300 GS che dovrebbe arrivare nel 2023. La soluzione è di una semplicità estrema ed anche piuttosto economica, come appare chiaro dai disegni
La possibilità di regolare l’altezza della sella di una moto ormai non stupisce nessuno: sono numerosi i modelli che offrono questa opzione. Niente da fare invece per la larghezza. Per le biciclette le selle a larghezza regolabile esistono già e hanno costi affrontabili, ad esempio bastano 250 dollari per portarsi a casa una BiSaddle aftermarket. Non ci sono invece proposte analoghe per le moto sebbene sia un punto che ha influenza diretta sul comfort; all’occorrenza, l’unica soluzione è montare un’altra sella, sempre che si riesca a trovarne una adatta.

Ci pensano i tedeschi
Ci sono però novità arrivo e potremmo vederle prima di quanto pensiamo: BMW ha già presentato la richiesta di brevetto per una sella con queste caratteristiche, ed è possibile che venga adottata già sulla nuova R 1250/1300 GS che dovrebbe arrivare nel 2023 (cliccate qui per vedere le foto dei prototipi in azione). La soluzione è di una semplicità estrema ed anche piuttosto economica, come appare chiaro dai disegni. La sella a larghezza regolabile è composta di tre sezioni, invece che una unica come avviene normalmente. L’elemento anteriore a contatto con il serbatoio del carburante è fisso, le due metà posteriori invece si possono muovere lungo le due guide scanalate sottostanti. In condizioni normali la sella appare come tutte le altre, solo con un paio di cuciture in più; ma le due parti posteriori possono essere ruotate verso l’esterno fino a 5 centimetri, allargando così l’appoggio di una quota più che significativa. Ovviamente rimane uno spazio vuoto nel mezzo, ma sembra che questo non preoccupi.

Ecco come si presenterebbe la sella regolabile in larghezza

Regolazione meccanica
Al momento è previsto che le due metà mobili della sella vengano fissate meccanicamente, con elementi filettati; per effettuare la regolazione bisogna cioè rimuovere la sella, allentare le viti, posizionare le due parti come si desidera e poi serrare e rimontare; nella richiesta di brevetto però si parla anche della possibilità di uno sviluppo che preveda la regolazione per mezzo di un motore elettrico, che risulterebbe decisamente più rapido. D’altra parte la branca automobilistica della Casa bavarese è stata tra le prime a lavorare sulla tecnologia dei sedili attivi offrendo sedili massaggianti, ventilati e con imbottiture che si fanno più aderenti nelle curve affrontate in velocità, ma si rilasciano ad andature di crociera. Chissà, anche sulle moto potremmo vederne delle belle…
 
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