SBK 2022, Muir: “Con BMW vogliamo vincere dalla prima gara”
SBK news – Nel 2021, con Michael van der Mark, BMW ha raccolto la sua prima vittoria di questa nuova esperienza in Superbikee. Per la stagione che sta arrivando la Casa bavarese ha obiettivi molto alti. A illustrarli è stato il team principal Shaun Muir, che ha anche salutato, ringraziandolo, Tom Sykes
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SuperBike
Nel 2021 BMW con Michael van der Mark è salita sul gradino più alto del podio nella Superpole Race nel secondo round portoghese, disputato a Portimao, è stato il primo successo per la casa tedesca in questa sua seconda esperienza in SBK. L'obiettivo è migliorarsi, la coppia su cui la Casa bavarese ha puntato per la nuova stagione è composta dal confermato Van der Mark e dall’inglese Scott Redding e Muir ha raccontato al sito ufficiale worldsbk.com: “Nel 2022 saremo in pista con piloti che hanno già vinto e quando ingaggi piloti di quel livello ti aspetti di vincere dalla prima gara. Quindi questa è l’unica cosa che posso dire su quali siano le nostre aspettative per l’anno prossimo. Considerando il nostro programma di test, di sviluppo e l’impegno di tutti coloro che fanno parte del team e di BMW dobbiamo iniziare a vincere le gare e anche velocemente”.
"Nel primo test mostreremo passi avanti"
La sua attenzione è poi passata alla protagonista, la BMW M 1000 RR, di cui ha detto: “Il telaio è fantastico; sul bagnato abbiamo la consistenza e sull’asciutto non siamo troppo lontani. Per quanto riguarda l’elettronica abbiamo la sensazione di aver fatto un grosso passo avanti ed è stato uno dei miglioramenti più importanti sulla moto. Ci è giusto mancato qualcosa in termini di mid-range e di potenza massima e questi sono gli aspetti che stiamo mettendo a posto per l’anno prossimo”. Si lavora duramente in fabbrica per sviluppare la moto al meglio: “Ci stiamo concentrando su due o tre aspetti. Sappiamo che nel primo test mostreremo questi passi avanti e i benefici acquisiti”.
Il ringraziamento a Sykes
Dai progetti del 2022 è rimasto fuori Tom Sykes, campione del mondo 2013, e Muir ha raccontato a proposito: “Gestire questo team e gestire un pilota del calibro di Tom per me è stato fantastico. Penso che per noi e per BMW sia una gran perdita e a lui va da parte mia un ringraziamento anche a livello personale. Ha avuto un ottimo ruolo all’interno del progetto e penso che senza di lui probabilmente non saremmo arrivati così velocemente dove ci troviamo adesso. Nel 2019 il nostro è stato il team che è migliorato di più e per questo a Tom va detto un grande grazie”.
"Nel primo test mostreremo passi avanti"
La sua attenzione è poi passata alla protagonista, la BMW M 1000 RR, di cui ha detto: “Il telaio è fantastico; sul bagnato abbiamo la consistenza e sull’asciutto non siamo troppo lontani. Per quanto riguarda l’elettronica abbiamo la sensazione di aver fatto un grosso passo avanti ed è stato uno dei miglioramenti più importanti sulla moto. Ci è giusto mancato qualcosa in termini di mid-range e di potenza massima e questi sono gli aspetti che stiamo mettendo a posto per l’anno prossimo”. Si lavora duramente in fabbrica per sviluppare la moto al meglio: “Ci stiamo concentrando su due o tre aspetti. Sappiamo che nel primo test mostreremo questi passi avanti e i benefici acquisiti”.
Il ringraziamento a Sykes
Dai progetti del 2022 è rimasto fuori Tom Sykes, campione del mondo 2013, e Muir ha raccontato a proposito: “Gestire questo team e gestire un pilota del calibro di Tom per me è stato fantastico. Penso che per noi e per BMW sia una gran perdita e a lui va da parte mia un ringraziamento anche a livello personale. Ha avuto un ottimo ruolo all’interno del progetto e penso che senza di lui probabilmente non saremmo arrivati così velocemente dove ci troviamo adesso. Nel 2019 il nostro è stato il team che è migliorato di più e per questo a Tom va detto un grande grazie”.
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