"Una tappa lunghissima"
Nella classifica di arrivo della quarta tappa della Dakar Danilo Petrucci occupava la terza posizione, dopo aver guidato molto bene la sua KTM, ma appena dopo è arrivata una penalità. Dieci minuti sono stati aggiunti al suo crono ed è quindi scivolato in quindicesima posizione, ma appena conclusa la prova ha raccontato a La Gazzetta dello Sport: “È stata dura, una tappa lunghissima. Sono partito forte, ho trovato sulla mia strada Lorenzo Santolino con la Sherco e mi si è messo dietro: ci siamo aiutati a vicenda, io con la velocità, lui con la navigazione”.

Conta la prestazione
Riguardo la penalità, ha poi spiegato sui suoi profili social: “Mi hanno penalizzato perché in una speed zone ho sorpassato i 30 km/h, la media in quel tratto era giusta ma ho sorpassato di poco il limite, ma sapete che c’è? Non me ne frega un c***o perché mi sono divertito come un matto!” Ha poi continuato a raccontare al quotidiano: “La prestazione resta: è un podio dal sapore bellissimo, ci riproverò nei prossimi giorni. Sapevo di essere veloce, ma nessuno si aspettava quanto potessi esserlo”. “Petrux” è nel pieno dello svolgimento di quello che era uno dei suoi sogni e ha commentato: “Sono contento, la Dakar mi piaceva fin da piccolo: adesso vorrei spingere più persone a seguirla e portare più pubblico. È uno sport molto bello: i piloti qui alla Dakar sono davvero eroi”. Ormai non corre più per un risultato concreto, vista la penalità datagli nella seconda giornata per il guasto tecnico alla moto, ma ora tutto quello che a cui punterà sarà fare esperienza in questa disciplina così speciale.