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Ducati: la moto elettrica da gara debutta in pista

MotoE news – Tra due anni il mondiale delle elettriche saluterà le Energica, con cui si correrà ancora nel 2022, per accogliere la nuova Ducati a batterie. A Misano la “V21L” ha già mosso i primi passi con il collaudatore “ufficiale” Michele Pirro. Ecco le foto
A ottobre Ducati ha annunciato che dal 2023 le moto elettriche della MotoE saranno made in Panigale. Poco più di un mese dopo, ecco il debutto della nuova “rossa”. Il prototipo, nome in codice “V21L”, è frutto del lavoro congiunto del team Ducati Corse e dei progettisti dell’R&D Ducati, guidati da Roberto Canè eMobility Director Ducati, ed è stato portato in pista da Michele Pirro, collaudatore ufficiale Ducati dal 2013. Il pugliese ha avuto l’onore di scoprire per primo le potenzialità della prima moto da corsa elettrica Ducati, da cui poi deriverà (ancora non si sa quando) una versione stradale. Dati tecnici non ce ne sono, ma ecco le prime foto.


I primi feedback
Pirro ha raccontato: “Provare in circuito il prototipo della MotoE è stata una grande emozione, perché segna l’inizio di un importante capitolo nella storia Ducati. La moto è leggera e ha già un buon bilanciamento. Inoltre la connessione del gas nella prima fase di apertura e l’ergonomia sono davvero molto simili a quelle di una MotoGP. Se non fosse per la silenziosità e per il fatto che in questo test abbiamo deciso di limitare la potenza rilasciata al solo 70% delle prestazioni, avrei potuto pensare benissimo di essere in sella alla mia moto”.

"La strada è ancora molto lunga"
Roberto Canè, eMobility Director Ducati, ha spiegato: “Stiamo vivendo un momento davvero straordinario. Faccio fatica a credere che sia realtà e non ancora un sogno! La prima Ducati elettrica in pista è eccezionale non solo per l'unicità ma anche per il tipo di impresa: sfidante sia per gli obiettivi prestazionali che per le tempistiche estremamente ridotte. Proprio per questo il lavoro di tutto il team dedicato al progetto è stato incredibile e il risultato di oggi ci ripaga degli sforzi fatti negli scorsi mesi. Non abbiamo certo finito, anzi, sappiamo che la strada è ancora molto lunga, ma intanto un primo importante ‘mattoncino’ l'abbiamo posato”. Il progetto si concentrerà, oltre alle migliori prestazioni, il contenimento del peso e la costanza di erogazione della potenza nel corso della gara, ottenuta anche grazie all’attenzione nello sviluppo di un sistema di raffreddamento adeguato all’obiettivo.

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