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Harley-Davidson, LiveWire presenta la nuova piattaforma Arrow

Con la quotazione in borsa della divisione LiveWire, Harley-Davidson accelera con decisione verso una produzione massiccia di moto elettriche. Per questo ha annunciato di aver messo a punto una nuova piattaforma, chiamata Arrow, caratterizzata da un powertrain elettrico di seconda generazione pronto per essere montato sui futuri modelli a batteria
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Moto

Che il futuro sia per Harley-Davidson (anche) elettrico è cosa ormai chiara e risaputa. Lanciata la prima LiveWire, seguita a stretto giro dalla LiveWire One e scorporata la divisione elettrica (a breve pronta per la quotazione in borsa), la Casa americana compie un nuovo passo verso la produzione di nuovi modelli, presentando Arrow, piattaforma modulabile destinata molto presto ad approdare su tutti i modelli elettrici di Milwaukee. Vediamo in cosa consiste.

Unico blocco e motore integrato
Il powertrain elettrico di seconda generazione LiveWire si basa su un unico "blocco" che di fatto sostituisce il telaio ed è composto da una batteria, dal motore e dall’ elettronica di controllo. Il forcellone, in pratica, è fissato direttamente sui lati del motore e l'ammortizzatore si aggancia sul retro del blocco batteria: addio quindi al telaio in alluminio che, giusto per fare un esempio, già avevamo visto sulla LiveWire One.
La batteria è costituita da celle rotonde di 21,3 millimetri di diametro e 76,3 millimetri di lunghezza, con tensioni comprese tra i 50 e i 400 volt ed un sistema di raffreddamento che può essere ad aria o a liquido, in base al voltaggio. Il motore (senza cambio) è invece completamente integrato alla piattaforma.

Su quali modelli?
Già all'inizio del 2020, lo ricordiamo, Harley-Davidson ci aveva “anticipato” questa piattaforma facendoci vedere una bella flat track. Ma per il prossimo futuro la divisione elettrica LiveWire ha già annunciando nuovi modelli LiveWire S2 basati sulla Arrow, ai quali successivamente si aggiungeranno modelli "leggeri" S3 realizzati in collaborazione con Kymco (già “partner in borsa” di LiveWire con il 4,3% delle azioni) e poi  a seguire da ulteriori modelli più potenti identificati per ora dal nome in codice LiveWire S4.

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