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Moto Morini Seiemmezzo, ecco la STR e la SCR

La Seimmezzo sarà disponibile in due versioni: STR stradale e SCR in stile scrambler. Sono due moto dalla linea gradevole, con una certa aura “classic” e la personalità spiccata, facili nell’approccio e nella gestione, perciò in grado di dare soddisfazioni nell’uso quotidiano
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Moto
A pochi mesi dal lancio della crossover X-Cape, Moto Morini propone un altro modello con lo stesso motore, ma declinato in due varianti: come suggeriscono le sigle, la Seimmezzo STR (qui sotto) è la versione stradale mentre la SCR (sopra) si rivolge al mondo scrambler. Due moto dalla linea gradevole, con una certa aura “classic” e la personalità spiccata, facili nell’approccio e nella gestione, perciò in grado di dare soddisfazioni nell’uso quotidiano.


Motore bicilindrico
La base è comune: montano il medesimo propulsore bicilindrico in linea raffreddato a liquido di 649 cm³, con misure di alesaggio e corsa di 83x60 mm e distribuzione doppio albero a camme in testa a 8 valvole. Si tratta di un progetto recentissimo, per il quale vengono dichiarati 44 kw (60 CV) a 8.250 giri al minuto e 54 Nm (5,6 kgm) a 7.000 giri, con una velocità massima 175 km/h.
Medesima anche la ciclistica, incentrata su un telaio a traliccio in tubi di acciaio. La sospensione posteriore è a schema cantilever, con un forcellone in alluminio controllato da un ammortizzatore Kayaba regolabile montato in posizione centrale e collegato direttamente al telaio, senza interposizione di leveraggi; è Kayaba anche la forcella a steli rovesciati di 43 mm. L’escursione è di 120 mm sia davanti sia dietro, per la Strada come per la Scrambler; quest’ultima, però, è leggermente più alta e larga: 1.200 mm di altezza contro 1.160, e 880 mm di larghezza contro 840, ma solo per via del manubrio che ha dimensioni più adatte al fuoristrada. Sono identici pure l’interasse e il peso: 1425 mm e circa 200 chili.

Ecco la versione "stradale" STR

Pneumatici differenti
La differenza tecnica di maggiore importanza risiede nelle ruote e negli pneumatici. Le dimensioni sono le stesse (120/70-18M/C all’anteriore e 160/60-17M/C al posteriore), ma in una (la SCR) i cerchi sono a raggi con coperture leggermente tassellate e nell’altra (la STR) sono in lega con coperture stradali. Entrambi i modelli montano due dischi freno anteriori da 298 mm con pinze flottanti a due pistoncini e un disco posteriore da 255 mm con pinza pure a due pistoncini; immancabile la presenza dell’ABS, in questo caso un Bosch 9.1 Mb disattivabile.
A livello estetico le differenze ci sono. Nella stradale il parafango anteriore è aderente alla ruota, mentre nella versione scrambler è alto, così come è un poco più esteso quello posteriore. Sono differenti pure le selle, che comunque in entrambi i casi si trovano a 810 mm da terra. Per quanto riguarda i prezzi, sono ancora in via di definizione.

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