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SBK 2021, Bautista: “HRC vincerà, ma non posso aspettare”

SBK news – Nel 2022 Alvaro Bautista tornerà a vestire i colori Ducati e in un'intervista rilasciata durante l'ultimo round stagionale, ha raccontato come mai ha preferito alla Honda la Casa di Borgo Panigale, ha fatto un bilancio della stagione e ha parlato degli obiettivi
Il ritorno in... Italia
Questo fine settimana si correrà l’ultimo round della stagione, che coincide con l’ultimo per Alvaro Bautista con i colori di Honda. Dopo aver passato due anni con il team HRC lo spagnolo ha raccontato al sito ufficiale worldsbk.com: “Onestamente quando ho avuto l’opportunità di scegliere tra HRC e Aruba.it Ducati, non è stato facile. HRC è una grande struttura, la Ducati è già moto buona e competitiva. La mia sensazione è che senza dubbio HRC arriverà ad avere una moto competitiva. Lo hanno fatto in MotoGP e lo faranno qui ma penso che abbiano bisogno di più tempo, specialmente in questo Campionato in cui le regole dicono che non puoi cambiare la moto nello stesso modo che invece è permesso in MotoGP”. Lui però ha già 36 anni e questo è alla base della sua decisione: “Penso di non essere il pilota più giovane sullo schieramento e non ho tutto questo tempo. La mia decisione è stata una questione di tempo: voglio provare a essere veloce e competitivo e voglio una moto che sia già competitiva. Penso che questa sia stata la mia motivazione che mi ha portato a questo nuovo cambiamento. HRC avrà una moto competitiva ma avrà bisogno di più tempo mentre io quel tempo non ce l’ho”.

Il suo secondo capitolo in rosso
Quindi la scelta presa è stata quella di tornare in Ducati, e ammette: “Sinceramente non mi aspetto niente. Ho guidato la moto due anni fa e non so com’è adesso. Voglio semplicemente provarla, guidarla e recuperare il bel feeling che si era creato in quel periodo. Non voglio tornare e dire ‘ho intenzione di vincere’ oppure ‘lotterò per il Campionato’. Nel 2019 ho imparato tanto dato che a inizio stagione eravamo molto, molto forti e poi siamo peggiorati. Non ho un piazzamento come obiettivo per la prossima stagione, voglio soltanto godermela, guidare la moto e poi vedremo”.

Non sono stati raccolti i frutti sperati
Quest’anno lo spagnolo ha raccolto solo due terzi posti: “È stata peggio di quanto mi aspettassi. Dopo la nostra prima annata con il progetto legato al Team HRC, mi aspettavo di iniziare la stagione in modo migliore. Specialmente nelle prime gare, non penso che siamo migliorati troppo rispetto al 2020, quindi mi aspettavo un po’ di più all’inizio. Abbiamo lavorato nel corso della stagione e fatto delle prove durante le gare ma alla fine è stato difficile fare un reale passo avanti. Da metà stagione fino alla fine siamo andati un po’ meglio con la stessa moto e alcuni miglioramenti con l’elettronica. Si è trattato di un piccolo passo avanti e alla fine siamo riusciti a lottare per i podi ma alla fine pensavo di giocarmela più da vicino per i primi posti da inizio stagione”.
Gli vale comunque tutto come esperienza: “Ho imparato più cose sulla Superbike. Prima del 2019 non avevo mai guidato questo tipo di moto e quindi per me era tutto nuovo. Queste ultime due stagioni ho imparato tanto. Ho una maggiore esperienza per quanto riguarda le gomme, le moto, la differenza tra le moto e ho imparato molto anche a iniziare un nuovo progetto. Abbiamo iniziato a dar vita alla moto base per il futuro. Mi sento orgoglioso e anche se i risultati non sono stati quelli che ci aspettavamo, in gara abbiamo fatto del nostro meglio e quindi sono contento del lavoro svolto”.
Ecco gli orari TV del round indonesiano.
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