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Suzuki GSX-R750 SRAD del Team Classic: per l’endurance vintage

Il Team Classic Suzuki, come suggerisce il nome, si dedica alle corse internazionali per moto classiche. La base di partenza dell’ultima nata della factory è stata una GSX-R750 SRAD del 1996 che la Casa giapponese aveva schierato ufficialmente nelle gare di endurance; una moto ormai storica della quale la squadra ha conservato l’essenza 
C’è qualcosa di familiare in questo moto inedita ma piena di richiami al passato, e non è un caso: si tratta dell’ultimo progetto del Team Classic Suzuki, che come suggerisce il nome si dedica alle corse internazionali per moto classiche. La base di partenza è stata una GSX-R750 SRAD del 1996 che la Casa giapponese aveva schierato ufficialmente nelle gare di endurance; una moto ormai storica (ha già 25 anni di età) della quale la squadra ha conservato l’essenza adeguandola però per quanto possibile alle esigenze attuali. Così sulla GSX-R750 SRAD è stata montata una frizione a secco antisaltellamento realizzata dalla Casa, sono stati adottati un generatore più leggero, una coppa in magnesio, un nuovo cambio a sei marce ravvicinate e un sistema di scarico Yoshimura con il silenziatore in titanio.

Sospensioni e freni sono stati aggiornati

Aggiornamenti alle sospensioni
Anche le sospensioni non sono le stesse dei bei tempi andati: sia sulla forcella che sull’ammortizzatore sono intervenuti i tecnici di K-Tech perché dal 1996 ad oggi sono stati fatti numerosi progressi al riguardo, ed è anche stato adottato un forcellone più lungo che ha permesso un guadagno in termini di stabilità. L’impianto frenante conserva un aspetto old style perché siamo comunque nell’ambito delle moto classiche, pertanto le pinze sono Brembo ma non le più recenti monoblocco, mentre i dischi sono prodotti dalla Earls; italianissime le ruote, OZ.

Parti su misura
Diverse parti sono state prodotte internamente come le piastre della forcella a tre morsetti, le pedane poggiapiedi, i foderi della forcella e la carrozzeria in kevlar e carbonio; gli elementi di fissaggio in titanio sono della Race Fasteners.
Naturalmente la cosa che colpisce di più è il colpo d’occhio dato dalla livrea ispirata alle moto da endurance, con la sponsorizzazione della Lucky Strike più frequentemente associata alle RGV 500 da GP e in particolare a Kevin Schwantz.
Questa è la moto che sostituisce le XR69 F1 della squadra britannica, guidata da Michael Dunlop nel Classic TT e in numerosi altri eventi del 2022. Sarà lo stesso Dunlop ad accompagnarla la prossima settimana nel battesimo del fuoco, il primo test che avverrà in due giorni di prove sulla pista di Cartagena, in Spagna.

La livrea è spettacolare

 

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