Salta al contenuto principale

SBK 2021 Spagna, Razgatlioglu vince Gara 1. Ma che fatica!

È finita alla grande la prima corsa del round di Jerez: Toprak Razgatlioglu ha vinto, ma ha dovuto sudare le proverbiali sette camice, come si diceva una volta: Jonathan Rea lo ha costretto a una lotta spettacolare e furibonda. 
Ce l’ha fatta Toprak Razgatlioglu ma a Jerez per vincere Gara 1 ha dovuto sudare le proverbiali sette camice, come si diceva una volta: Jonathan Rea lo ha costretto a una lotta spettacolare e furibonda. È finita alla grande la prima corsa del decimo appuntamento del mondiale Superbike, spostata alla domenica in luogo della Superpole Race – cancellata – dopo la tragedia di Viñales il sabato.



Tempi vicini
Che sarebbe stata guerra si era capito fin dal venerdì, in tutti i turni di prova i due piloti in lotta per il titolo avevano girato su tempi vicinissimi, sempre al vertice della graduatoria, e il pronostico è stato rispettato. Montavano pneumatici diversi, il turco della Yamaha aveva un SCX Sviluppo e l’irlandese della Kawasaki un SC0 Sviluppo, ma il risultato è stato analogo. Hanno fatto gara assieme, fra sorpassi e controsorpassi c’è scappata anche una toccata al settimo giro, quando ”Razga” ha cercato di infilare Jonny in frenata al “rampino” della curva 6 ed entrambi sono andati larghi, ma sono cose che succedono e nessuno si è preoccupato. Hanno continuato gomito a gomito fino in fondo e solo nel finale il campione del mondo in carica ha mollato un pochino. Dietro di loro sono stati Scott Redding e Andrea Locatelli a dare spettacolo per tutta la gara, per qualche momento si erano anche fatti sotto ai due di testa dopo che avevano perso tempo nel contatto; il duello si è risolto all’ultimo giro, quando l’inglese della Ducati ha strappato il terzo posto all’italiano il quale comunque continua ad ottenere risultati che per un “rookie” sono notevolissimi.



Male Rinaldi
Invece è andata male per Michael Ruben Rinaldi: l’altro pilota in sella alla Ducati ufficiale è andato lungo al primo giro alla solita curva 6 perdendo posizioni, e al quinto è caduto alla curva 3, per fortuna senza conseguenze.
Continua la striscia positiva di Alvaro Bautista e della Honda che sembrano avere imboccato una buona strada. Quinto posto per lo spagnolo, sia pure con un po’ di distacco da Locatelli, mentre non è andata altrettanto bene per il suo compagno di squadra Leon Haslam, solo 11º.



Bene Baz
C’è da togliersi il cappello davanti a Loris Baz, rientrato in Superbike dopo parecchio tempo in sostituzione dell’infortunato Chaz Davies e subito velocissimo, in grado di concludere al sesto posto e primo degli ”indipendenti”; è vero che per la sua moto la Casa madre ha avuto un occhio di riguardo ed è privata solo fino a un certo punto, ma il francese è più che all’altezza delle aspettative e ha avuto la meglio nella lotta con l’ufficiale al 100% (BMW) Michael van der Mark. Nelle ultime battute l’olandese è riuscito a resistere agli attacchi di Axel Bassani che così ha concluso ottavo, recuperando comunque 1 punto sul diretto rivale nella lotta tra privati, Garrett Gerloff, decimo.
Nono posto per Alex Lowes, velocissimo in prova ma in gara rallentato dal dolore alla mano infortunata. Da registrare anche il 12º posto di Eugene Laverty ancora non a suo agio sulla BMW ufficiale lasciatagli dall’infortunato Sykes. Degli altri italiani in gara, Andrea Mantovani ha concluso 18º e Samuele Cavalieri è caduto. Isaac Viñales non si è sentito di prendere il via dopo la tragedia del sabato.



Questi i primi sei di Gara 1

1. Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK)
2. Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) +1.225
3. Scott Redding (Aruba.it Racing – Ducati) +2.791
4. Andrea Locatelli (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK) +3.227
5. Alvaro Bautista (Team HRC) +8.652
6. Loris Baz (Team GoEleven) +10.414

Giro veloce: Jonathan Rea (Kawasaki): 1’39.837

Leggi altro su:

Aggiungi un commento