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Suzuki, ecco i brevetti dell'inedita cruiser TR300

Per mezzo del marchio cinese Haojoe, Suzuki si butta nella mischia delle neoclassiche di piccola-media cilindrata con un’inedita cruiser pronta a giocarsela con Royal Enfield. Battezzata TR300, soffia una scheda tecnica semplice ma soddisfacente, facendo presagire prezzi d’attacco. Ecco i primi brevetti
TR300
Considerato il successo riscosso, in patria e non, dai nuovi modelli di Royal Enfield (per l’Europa è ancora presto ma la nuovissima Meteror 350 promette bene), è naturale che molte altre case si siano già messe in marcia a seguirne la strada. Prima Honda, con l’altrettanto fortunata CB350, poi declinata in altre versioni scrambler e sportive, ed oggi, sembrerebbe Suzuki, anche lei al lavoro su di un’inedita classica di cilindrata medio-piccola in stile neo-retrò.
A suggerircelo sono alcuni brevetti firmati Haojoe (partner cinese di Suzuki) e riferiti ad una non meglio precisata “ TR300”, recentemente trapelati dal web e prontamente diffusi dai colleghi di Rushlane.com A vederla, si direbbe una cruiser piuttosto “tradizionale” (ispirata magari alla Cruiser 650 della sopra citata Royal Enfield?), caratterizzata dal gruppo ottico anteriore di forma oblunga con cornici cromate, affiancato da un piccolo indicatore di direzione a LED su ciascun lato e sormontato da da un piccolo parabrezza. Dietro, il display che, assai probabilmente, sarà un'unità LCD. I punti salienti dell’intero brevetto riguardano però il particolarissimo serbatoio a goccia, i grossi parafanghi anteriori e posteriori, l’impianto di scarico tozzo e i cerchi in lega, voluti forse per conferire alla moto un tocco di modernità. Da buona cruiser, il manubrio è piuttosto alto, la sella sdoppiata e la seduta bassa. Passando alla sostanza, sappiamo che la  TR300 condividerà lo stesso motore della GSX S300 e della sorella cinese Haojue DR300, vale a dire un bicilindrico parallelo da 298 cm3 raffreddato a liquido da 28,8 CV di potenza e 27,8 Nm di coppia massima. La ciclistica, lo vediamo in foto, appare semplice ma efficace: forcella telescopica, cerchi in lega da 17 pollici calzati da pneumatici belli larghi, freni a disco singolo davanti e dietro, molto probabilmente con ABS a doppio canale. Mettendo insieme quanto detto fin qui, è facile aspettarsi l’arrivo di un modello decisamente concorrenziale anche dal punto di vista del prezzo, e perfetto quindi a rubare un po’ di mercato alla diretta concorrente Royal Enfield, sia in Cina che in India. E, ovviamente, anche in Europa: la cosa potrebbe funzionare bene anche da noi, ma al momento è ancora troppo presto per dirlo. Prima di tutto bisognerà capire quando la TR300 verrà lanciata in Asia…
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