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A Rimini parte l’e-scooter sharing

Approda sul lungomare romagnolo il nuovo servizio di condivisione degli scooter a zero emissioni di MiMoto. Una proposta inaugurata in concomitanza con il potenziamento della rete di ricarica locale di Be Charge che porta a 84 le “prese” disponibili in città e aggiunge nuove opzioni come la possibilità di nolo degli scooter mentre si fa “rifornimento” dell’auto elettrica
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Green Planet
In riviera la mobilità è green
Rimini prosegue nella transizione verso la mobilità sostenibile, un percorso avviato da alcuni anni che ha portato, tra l’altro, alla pedonalizzazione del lungomare, all’ampliamento della rete ciclopedonale, fino al potenziamento dei servizi come la velostazione e la promozione dell’uso delle cargo bike. L’ultima iniziativa a favore di spostamenti green è realizzata in collaborazione con Be Charge e MiMoto e punta all’elettrificazione della località romagnola. Un processo, per la verità, già avviato proprio grazie a Be Charge, il gestore di una rete di colonnine presente in Emilia-Romagna con oltre 370 punti di ricarica, dei quali 76 a Rimini a quali si aggiungeranno a breve altre 8 “prese”. Un potenziamento voluto per favorire la diffusione dei mezzi a batterie e, soprattutto, per facilitare il debutto in città di MiMoto, il servizio di scooter sharing a zero emissioni di Helbiz già attivo in regione con oltre 1.200 mezzi a due ruote fra bici e monopattini elettrici. A Rimini a consentire viaggi a zero emissioni saranno i 50 e-scooter messi a disposizione dei residenti e dei visitatori della località romagnola, numero destinato a crescere con il tempo. Un servizio usufruibile tramite l’apposita app MiMoto che consente di individuare e prenotare il mezzo più vicino a un costo di 0,35 euro al minuto, di 14,90 euro all’ora o di 59 euro per l’intera giornata. Gli scooter sono omologati per due persone e includono due caschi di misure diverse dotati di profumatori igienizzanti, cuffiette igieniche usa e getta e una schiuma per caschi auto asciugante per la sicurezza degli utenti. A rendere interessante la proposta romagnola è pure l’intesa tra Be Charge e MiMoto per favorire la mobilità elettrica con la modalità che consente di usufruire dello sharing durante il tempo di ricarica presso la colonnina dell’auto elettrica. Quest’ultima avviene utilizzando l’app Be Charge pensata anche per visualizzare la mappa di tutte le stazioni di ricarica sul territorio, verificare la disponibilità in tempo reale e la tipologia di presa dei vari punti di ricarica, oltre che il prezzo per kWh erogato che sarà addebitato direttamente sulla carta di credito. Per i dispositivi con navigatore Google Maps o Mappe di Apple è disponibile anche la funzione per ottenere le istruzioni di guida per raggiungere le singole stazioni di ricarica. “Rimini”, ha commentato il sindaco Andrea Gnassi, “è stata tra le prime città in Italia a investire e scommettere con convinzione sulla micromobilità elettrica, diventando oggi un punto di riferimento del Paese per la sperimentazione delle nuove forme di mobilità sostenibile. I monopattini in condivisione sono ormai una realtà consolidata, a breve partiremo con la sperimentazione del car sharing elettrico e oggi il lancio dei servizi di MiMoto e Be Charge proiettano Rimini tra le realtà turistiche italiane tra le più all’avanguardia, con un’ampia offerta per i cittadini e i visitatori temporanei. Servizi che fanno parte di un percorso che Rimini ha imboccato già da anni e che vede l’ambiente, la riconquista degli spazi urbani e la rigenerazione in chiave green come fattori strategici per lo sviluppo turistico e quindi economico della città. Le città devono uscire dalla pandemia diverse: meno smog e meno auto, più benessere e più spazio. Rimini, grazie al coraggio delle sue scelte, è già su questa direttrice”.

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