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MotoGP 2020, Ciabatti: “Con Dovizioso non c'erano le condizioni per continuare"”

MotoGP news – Il direttore sportivo di Ducati, Paolo Ciabatti, ha commentato la separazione da Andrea Dovizioso, ha parlato dei nuovi piloti e ha risposto alle ultime critiche di Casey Stoner
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Ciabatti a 360°
Nel 2020 Ducati non è riuscita a lottare fino in fondo per il titolo piloti, ma ha conquistato il titolo costruttori dopo 13 anni di digiuno. Il direttore sportivo Paolo Ciabatti ha ripercorso questa stagione: “Quest'anno la moto è stata competitiva su quasi tutti i circuiti, abbiamo ottenuto due vittorie e diversi podi sia con la squadra ufficiale che con le squadre private e l'unico problema è stato che lo stesso pilota non era sempre davanti. Sicuramente abbiamo sofferto più di altri costruttori per ottenere il massimo dalla nuova gomma posteriore Michelin, ma è anche vero che abbiamo vinto il titolo costruttori e questo dimostra che la moto è stata competitiva”.
La stagione è stata senza dubbio difficile: “È stata strana, abbiamo corso due volte sugli stessi cinque circuiti, spesso con condizioni meteo diverse, ma l'abbiamo conclusa con un risultato che Ducati non era riuscita a conquistare da 13 anni e nessuno ce lo può togliere. Questo titolo è merito di tutti i piloti che ci hanno aiutato a fare punti. Tutti loro hanno dato tutto e sono stati una parte importante di questo risultato”.

Il prossimo futuro
Nel 2021 il team ufficiale avrà due nuovi piloti, con Pecco Bagnaia e Jack Miller, ma gli obiettivi saranno sempre gli stessi: “Seguiremo una linea ambiziosa. Abbiamo due nuovi piloti ma li conosciamo molto bene nella squadra ufficiale e arriveranno con tanta energia e tanta voglia. Inoltre, hanno dimostrato di poter lottare per cose importanti e daremo loro tutto il supporto per vincere le gare ed essere competitivi sin dal primo giorno.
Jack ha avuto un finale di stagione fantastico, con due podi a Valencia e Portimao, e oltre ad avere esperienza con la Desmosedici GP, è giovane e ha coraggio e ambizione. Bagnaia è un Campione del Mondo, ha una mentalità vincente e quest'anno ha fatto un grande passo avanti. Non ha avuto molta fortuna con infortuni e cadute, ma la sua fiducia con la moto è migliorata e si è guadagnato questa opportunità per continuare a crescere. L'obiettivo principale di entrambi è essere competitivi sin dal primo giorno indipendentemente dal circuito”.

Nell’orbita Ducati arrivano anche Jorge Martin, Enea Bastianini e Luca Marini, dando vita ad un vero cambio generazionale: “Pensiamo che ci abbiano tutti tanto talento e abbiamo voluto scommettere su di loro o almeno dare un'opportunità a chi pensiamo possa essere importante per Ducati nel presente ma anche nel futuro”.

Il "Dovi"
Nel 2020 c’è stata la separazione da Andrea Dovizioso: “Abbiamo ottenuto grandi cose in quelle otto stagioni insieme, in particolare i tre secondi posti nel 2017, 2018 e 2019 e alcune vittorie indimenticabili. La moto si è evoluta ed è cresciuta molto insieme ad Andrea, insieme abbiamo fatto un lavoro fantastico. Ma come tutte le storie c’è un inizio e una fine.
Era importante attendere alcune gare per valutare insieme se valesse la pena continuare con questo matrimonio e alla fine siamo giunti alla conclusione che non c'erano le condizioni per continuare. Come ogni addio non è facile, ma è meglio ricordare i bei tempi vissuti per tanti anni: Andrea è il pilota che è stato con noi più a lungo, ha ottenuto 14 vittorie e gli auguriamo il meglio per il futuro
”.

Le trattative con il maiorchino
Sull’opzione Jorge Lorenzo ha detto: “Il nostro compito è analizzare la situazione prima che i contratti vengano risolti e valutare quali piloti possono inserirsi nella nostra struttura. Avevamo tante opzioni sul tavolo e alla fine abbiamo deciso di puntare su piloti giovani, con esperienza in MotoGP sia per la nostra squadra ufficiale che per i nostri team satellite”.

Risponde all'australiano
Inoltre Ciabatti ha risposto a Casey Stoner, che aveca sostenuto che Ducati non sa prendersi cura dei suoi piloti: “Rispettiamo molto Casey Stoner, abbiamo un ottimo rapporto con lui, ed è ovvio che cosa significa la sua figura per Ducati e per i suoi tifosi. Detto questo, la Ducati ha una lunga storia nel mondo del motociclismo e credo che abbiamo sempre trattato tutti i piloti con rispetto, abbiamo dato loro tutto il materiale necessario, sia a livello tecnico che umano, per cercare di raggiungere insieme gli obiettivi. A volte i piloti e le fabbriche non vedono le cose allo stesso modo o finiscono semplicemente un rapporto contrattuale e molte volte le separazioni sono un po' traumatiche. Sicuramente le cose si possono sempre fare meglio, è importante fare anche autocritica, ma dall'esterno tante volte non si hanno tutte le informazioni per fare in base a quali valutazioni”.

Come tornerà Marquez?
E infine sul ritorno in pista di Marc Marquez ha detto: “Non so se sarà lo stesso di prima. Conoscendolo sta sicuramente lavorando duramente per tornare a correre nel suo stile. Bisogna avere pazienza e desiderare che si recuperi bene dopo le diverse operazioni. Speriamo di tornare a vederlo in pista il prima possibile, perché è un pilota eccezionale ed è un peccato non vederlo in pista”.
 

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