MotoGP 2020, Mir: “Spero che Marc Marquez torni a essere lo stesso di sempre”
MotoGP news – Nel pieno della pausa invernale il campione del mondo di MotoGP Joan Mir ha ritirato un premio in Spagna e ha rilasciato alcune dichiarazioni sull'anno che lo attende. Il maiorchino ha parlato del ritorno in pista del grande rivale Marc Marquez, di quello che si aspetta da Suzuki e di come sarà il suo approccio ora che dovrà difendere il titolo
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"Abbiamo margine sulla moto"
Il campione del mondo di MotoGP Joan Mir ha riritaro il premio “Protagonista della moto 2020” e presente a questo evento in via telematica da casa sua ad Andorra, ha risposto ad alcune domande dei giornalisti. Come riporta il sito spagnolo As.com Mir ha dichiarato: “Sinceramente non mi aspettavo di essere campione del mondo MotoGP quest'anno. Siamo migliorati e sapevo che sarei potuto stare tra i primi cinque, anche tra i primi tre se le cose fossero andate bene. Ma vincere il titolo ovviamente no. È stato dalla gara in Austria che ho capito che avevo delle opzioni e poi abbiamo raggiunto quell'obiettivo in modo costante”. Il grande assente in pista era Marc Marquez, il pilota da battere che nel primo GP si è infortunato al braccio e non è più tornato in pista. Joan ha ammesso: “Spero che Marc possa già tornare nei test, prima lo fa meglio è. L'ho visto qualche giorno fa a Lleida, sono andato ad allenarmi lì e lui accompagnava suo fratello Alex. Si è congratulato con me per il titolo ed è chiaro che sta attraversando un momento difficile. A nessuno piace quello che gli è successo, ecco perché voglio che torni presto e che sia lo stesso di prima”. Ad ogni modo il prossimo anno sarà Mir il pilota da battere: “Difendere il titolo porta sempre pressione e motivazione, quindi è evidente che mi vedo combattere con Marquez il prossimo anno. Sono stato molto costante per ottenere il titolo e posso continuare a esserlo. So che lo è anche Marc ed è per questo che dobbiamo migliorare alcune cose, sia sulla moto che io su di me”. La Suzuki GSX-RR è stata la moto migliore in pista: “Questa stagione abbiamo vinto perché avevamo il pacchetto più equilibrato, anche se non il più veloce. Ciò significa che abbiamo spazio per migliorare, Suzuki è in grado di migliorare un po’ ogni anno e questo mi incoraggia a pensare che nel 2021 succederà lo stesso”.
Il campione del mondo di MotoGP Joan Mir ha riritaro il premio “Protagonista della moto 2020” e presente a questo evento in via telematica da casa sua ad Andorra, ha risposto ad alcune domande dei giornalisti. Come riporta il sito spagnolo As.com Mir ha dichiarato: “Sinceramente non mi aspettavo di essere campione del mondo MotoGP quest'anno. Siamo migliorati e sapevo che sarei potuto stare tra i primi cinque, anche tra i primi tre se le cose fossero andate bene. Ma vincere il titolo ovviamente no. È stato dalla gara in Austria che ho capito che avevo delle opzioni e poi abbiamo raggiunto quell'obiettivo in modo costante”. Il grande assente in pista era Marc Marquez, il pilota da battere che nel primo GP si è infortunato al braccio e non è più tornato in pista. Joan ha ammesso: “Spero che Marc possa già tornare nei test, prima lo fa meglio è. L'ho visto qualche giorno fa a Lleida, sono andato ad allenarmi lì e lui accompagnava suo fratello Alex. Si è congratulato con me per il titolo ed è chiaro che sta attraversando un momento difficile. A nessuno piace quello che gli è successo, ecco perché voglio che torni presto e che sia lo stesso di prima”. Ad ogni modo il prossimo anno sarà Mir il pilota da battere: “Difendere il titolo porta sempre pressione e motivazione, quindi è evidente che mi vedo combattere con Marquez il prossimo anno. Sono stato molto costante per ottenere il titolo e posso continuare a esserlo. So che lo è anche Marc ed è per questo che dobbiamo migliorare alcune cose, sia sulla moto che io su di me”. La Suzuki GSX-RR è stata la moto migliore in pista: “Questa stagione abbiamo vinto perché avevamo il pacchetto più equilibrato, anche se non il più veloce. Ciò significa che abbiamo spazio per migliorare, Suzuki è in grado di migliorare un po’ ogni anno e questo mi incoraggia a pensare che nel 2021 succederà lo stesso”.
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