MotoGP 2021, Puig: “Senza Marc Marquez non posso dare un voto alla nostra stagione”
MotoGP news – Nella stagione appena conclusa Honda non ha conquistato neanche una vittoria, è stato un anno senza dubbio sotto le aspettative. L’assenza di Marc Marquez per infortunio si è fatta sentire, il team manager Alberto Puig ha fatto un bilancio del 2020 parlando anche dei risultati ottenuti da Alex Marquez, Takaaki Nakagami e Cal Crutchlow
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Un commento al 2020
Dopo aver vinto sei titoli in sette anni in MotoGP il team Repsol Honda ha subito una battuta d’arresto quest’anno: l’assenza di Marc Marquez, infortunatosi al braccio destro alla prima gara si è fatta sentire pesantemente: la casa giapponese non è riuscita a vincere nemmeno una gara. Il 2020 è stato un anno sui generis e il team manager Alberto Puig ha commentato al sito ufficiale motogp.com: “Penso che sia impossibile giudicare questa nostra stagione perché abbiamo dovuto fare a meno di uno dei nostri migliori piloti. Quindi potrei fare solo una valutazione a metà. Ovviamente non è andata bene, ma non voglio andare oltre. È ovvio che quando non c’è un pilota come Marc tutto ne risente. Questo non è stato un anno da ricordare, anche per il Coronavirus che ha reso tutto più complicato per tutti e per il nostro ambiente in generale”.
Tornando sull’infortunio di Marquez ha detto: “La cosa più strana cosa è che abbiamo perso uno dei pretendenti al campionato e questo ha condizionato completamente il nostro programma. Siamo passati da essere i probabili vincitori a essere quelli meno probabili, avendo solo un debuttante nel team ufficiale”. Ovvero Alex Marquez, campione del mondo di Moto2 2019 e fratello minore di Marc, di cui ha detto: “Alex da debuttante ha fatto davvero un ottimo lavoro. All’inizio dell’anno nessuno aveva molta fiducia sul suo percorso, invece a metà stagione è riuscito a fare uno step in avanti ed è diventato veloce, stando con i top rider. Dal punto di vista di Honda lui ha fatto meglio rispetto alle nostre aspettative, siamo molto felici dei suoi progressi”. Lo spagnolo ha elogiato anche il giapponese Takaaki Nakagami, pilota del team LCR: “Anche Taka ha fatto un ottimo lavoro, ha migliorato tanto e ha dimostrato di potersela giocare con i migliori, partire dalla prima fila. È stata una buona stagione”. Cal Crutchlow, invece, è apparso più in difficoltà e Puig ha commentato: “Cal ha avuto momenti di alti e bassi, ma ci ha aiutato a capire molte cose della moto durante l’assenza di Marc. Voglio menzionare anche Stefan (Bradl) perché rispetto al suo ruolo da collaudatore improvvisamente è tornato a essere un pilota. Si è adattato rapidamente alla moto e ci ha dimostrato di poter essere davvero ancora veloce, e questo è molto importante per noi”.
Dopo aver vinto sei titoli in sette anni in MotoGP il team Repsol Honda ha subito una battuta d’arresto quest’anno: l’assenza di Marc Marquez, infortunatosi al braccio destro alla prima gara si è fatta sentire pesantemente: la casa giapponese non è riuscita a vincere nemmeno una gara. Il 2020 è stato un anno sui generis e il team manager Alberto Puig ha commentato al sito ufficiale motogp.com: “Penso che sia impossibile giudicare questa nostra stagione perché abbiamo dovuto fare a meno di uno dei nostri migliori piloti. Quindi potrei fare solo una valutazione a metà. Ovviamente non è andata bene, ma non voglio andare oltre. È ovvio che quando non c’è un pilota come Marc tutto ne risente. Questo non è stato un anno da ricordare, anche per il Coronavirus che ha reso tutto più complicato per tutti e per il nostro ambiente in generale”.
Tornando sull’infortunio di Marquez ha detto: “La cosa più strana cosa è che abbiamo perso uno dei pretendenti al campionato e questo ha condizionato completamente il nostro programma. Siamo passati da essere i probabili vincitori a essere quelli meno probabili, avendo solo un debuttante nel team ufficiale”. Ovvero Alex Marquez, campione del mondo di Moto2 2019 e fratello minore di Marc, di cui ha detto: “Alex da debuttante ha fatto davvero un ottimo lavoro. All’inizio dell’anno nessuno aveva molta fiducia sul suo percorso, invece a metà stagione è riuscito a fare uno step in avanti ed è diventato veloce, stando con i top rider. Dal punto di vista di Honda lui ha fatto meglio rispetto alle nostre aspettative, siamo molto felici dei suoi progressi”. Lo spagnolo ha elogiato anche il giapponese Takaaki Nakagami, pilota del team LCR: “Anche Taka ha fatto un ottimo lavoro, ha migliorato tanto e ha dimostrato di potersela giocare con i migliori, partire dalla prima fila. È stata una buona stagione”. Cal Crutchlow, invece, è apparso più in difficoltà e Puig ha commentato: “Cal ha avuto momenti di alti e bassi, ma ci ha aiutato a capire molte cose della moto durante l’assenza di Marc. Voglio menzionare anche Stefan (Bradl) perché rispetto al suo ruolo da collaudatore improvvisamente è tornato a essere un pilota. Si è adattato rapidamente alla moto e ci ha dimostrato di poter essere davvero ancora veloce, e questo è molto importante per noi”.
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