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MotoGP 2020, Tardozzi: “Tutti ci aspettavamo che Dovizioso lottasse per il titolo”

MotoGP news – La stagione 2020 è stata piuttosto difficile per Ducati, Andrea Dovizioso non è riuscito a lottare per il titolo come negli ultimi tre anni. Il team manager Davide Tardozzi ha fatto il bilancio della stagione, analizzando i problemi avuti e su cui la Casa di Borgo Panigale ha già iniziato a lavorare per provare a risolverli
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MotoGP
"Dobbiamo tornare a sfruttare al meglio i nostri punti di forza"
Ducati ha vinto il titolo costruttori 2020, ma non quello più ambito dei piloti. Andrea Dovizioso, il miglior portacolori in pista, ha chiuso infatti ai piedi del podio iridato e il team manager Davide Tardozzi ha commentato: “Il quarto posto in campionato non è sufficiente perché pilota, team e squadra non hanno potuto lottare per il titolo, come abbiamo fatto negli ultimi tre anni. Questo è qualcosa che ci lascia pensierosi in ottica futura. Abbiamo già fatto dei test a Misano con Pirro, concentrati sul 2021 e vogliamo tornare al vertice della classifica”. Il 2020 è stato un anno particolare sotto molti punti di vista e non è andato come sperato: “È ovvio che abbiamo avuto molti problemi e il più grande è stato che non siamo riusciti ad adattare la nostra moto alla nuova gomma Michelin posteriore. I nostri piloti hanno sofferto troppo questo aspetto. Siamo pronti a lavorare in vista del prossimo anno”. La delusione più grande probabilmente sono stati i risultati conquistati da Dovizioso: “Tutti ci aspettavamo che Dovi lottasse per il titolo, ma non è riuscito a trovare un buon compromesso tra il suo stile di guida e questa nuova gomma. L’ha saputo gestire solo in alcune gare”. E infatti solo una di questa porta la sua firma, sulla pista austriaca. Per quanto sia stato un anno difficile, il 2020 ha comunque portato grandi insegnamenti e le idee sono chiare: “Dobbiamo tornare a sfruttare al meglio i nostri punti di forza, l’accelerazione e la potenza del nostro motore e trovare una soluzione al nostro problema degli ultimi due anni, ovvero far girare la moto in curva”.

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