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Bonus bici e monopattino elettrico: sito intasato e sala d'attesa bloccata

È finalmente online il sito per richiedere il bonus mobilità e ottenere il rimborso o un voucher da spendere ora. Abbiamo provato a vedere come funziona, ma davanti a noi c'erano più di 400.000 utenti... Per l'assistenza si potrebbe anche chiamare il call center del Ministero ma è risultato sempre occupato
Bonus bici
Attivo da oggi, martedì 3 novembre 2020, il portale web del Ministero buonomobilita.it consente finalmente di richiedere il bonus per l’acquisto di biciclette, e-bike, monopattini elettrici e altri mezzi da micromobilità o servizi di sharing e anche di ottenere il rimborso per gli acquisti fatti dal 4 maggio al 2 novembre 2020.

Clickday, tempo di attesa estenuante
Il sito è on-line dalle 9.00 di questa mattina e le richieste, com’era facile immaginare, numerosissime. Abbiamo provato anche noi a vedere come funziona, inseriti pochi dati quali il comune di residenza e confermato di essere in possesso delle credenziali SPID (al momento tuttavia non ci vengono richieste), si viene trasferiti nella “sala d’ attesa”. Facciamo un tentativo: alle ore 10.00, il contatore ci avvisa che davanti a noi ci sono ancora 337.760 richieste da processare, ma anche che “al momento l'avanzamento della coda è in pausa”. Facciamo un’altra prova: dopo 10 minuti in coda, usciamo e rientriamo (quindi prenotiamo un nuovo turno): le richieste in attesa sono passate alle ore 10.15 a 415.876, ma la coda sembra essersi sbloccata…
Con un messaggio, il portale ci ricorda anche che: “il tempo di permanenza all’interno del sito è stabilita in 20 minuti a partire dall’accesso; nel caso in cui non riuscissi a completare la richiesta di contributo nel tempo stabilito, verrai indirizzato al sistema di accodamento e dovrai effettuare un nuovo accesso”.
Per non perdere la propria posizione in coda, è necessario mantenere aperta la finestra (si può comunque navigare in rete da un’altra finestra o pannello). Un piccolo tasto azzurro ci dice della possibilità di “lasciare la coda”, avvertendoci tuttavia che perderemo il nostro posto. Insomma il sistema funziona a singhiozzo e per ottenere l'atteso bonus bisognerà armarsi di tanta pazienza.
Per qualsiasi problema sarebbe attivo anche un call center del Ministero che risponde ai numeri 06.57221 e 06.57225722 (e-mail: urp@minambiente.it). Ci abbiamo provato, ovviamente sono risultati sempre occupati.

Qui sotto invece tutte le informazioni per far partire la richiesta.

Richiedere il bonus per l’acquisto
Inserite le credenziali (tra cui il codice SPID), verrà generato un voucher dalla durata di 30 giorni, valido per le spese da effettuare tassativamente entro 31 dicembre 2020 ed utilizzabile negli oltre duemila punti vendita sul territorio nazionale che si sono già registrati sulla piattaforma digitale resa loro disponibile dallo stesso Ministero. L’elenco degli esercenti - già presente e suddiviso ovviamente per province e comuni - è consultabile direttamente sul sito.

Richiedere il rimborso
Chi, a partire dal 4 maggio 2020, avesse già proceduto ad un acquisto, potrà richiedere il rimborso (vale sempre la regola del 60% fino a un massimo di 500 euro) inserendo negli appositi campi dell’app il codice SPID, la scannerizzare del documento di acquisto intestato a proprio nome (fattura o scontrino parlante in formato PDF, JPG o PNG - max 3MB - ), partita iva dell’esercente e le proprie coordinate bancarie sulle quali verrà accreditato il rimborso.

A chi è rivolto il bonus bici

Possono usufruire del buono mobilità, fino ad esaurimento fondi, i cittadini maggiorenni con residenza (e non il domicilio) nei capoluoghi di Regione (anche sotto i 50.000 abitanti), nei capoluoghi di Provincia (anche sotto i 50.000 abitanti), nei Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti e nei Comuni delle Città metropolitane (anche al di sotto dei 50.000 abitanti).  

In cosa consiste il bonus
Il buono mobilità è un contributo pari al 60 per cento della spesa sostenuta e, comunque, in misura non superiore a euro 500 per l’acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita, nonché veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica (ad es. monopattini, hoverboard e segway) ovvero per l’utilizzo di servizi di mobilità condivisa a uso individuale esclusi quelli con autovetture.  

Per gli esercenti
Gli esercenti che erogano servizi di mobilità condivisa a uso individuale, esclusi quelli mediante autovetture, le imprese e gli esercizi commerciali che vendono biciclette, anche  a pedalata assistita, nonché veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica, possono accreditarsi accedendo all’area “esercenti” presente sul sito.

Cliccate qui invece per conoscere tutte le novità riguardanti i prossimi lockdown e le limitazioni agli spostamenti dovuti alla crescita dell'epidemia.

 

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