Com'era successo nel primo turno di prove libere, anche la seconda sessione si è conclusa con Maverick Vinales davanti a tutti, che ha preso la vetta della classifica con il crono di 1’47.771 firmato nel dodicesimo dei quindici giri che ha percorso. Lo spagnolo ieri ha portato la M1 davanti alle altre due di Fabio Quartararo e Franco Morbidelli, che continuano a svolgere un fine settimana positivo e sono rispettivamente a due e quattro decimi e mezzo dal compagno di marca. In quarta posizione è invece salito Joan Mir, che è in piena lotta per il titolo e dovrà puntare a entrare direttamente in Q2 per non compromettere la gara di domenica. Il maiorchino, a sette decimi dal primo, sta lavorando bene alla guida della sua Suzuki e anche il compagno Alex Rins ha concluso il venerdì nella top 10 provvisoria, proprio con il decimo tempo. Si è rivista qui ad Aragon la Honda che torna nelle prime dieci posizioni con Cal Crutchlow, quinto, Alex Marquez, ottavo, e Takaaki Nakagami nono, una presenza importante che denota i passi in avanti fatti. Ottimo sesto posto di Aleix Espargaro con Aprilia, che paga nove decimi dalla vetta ed è seguito dal fratello Pol, alla guida della KTM. Come nel primo turno di prove libere, nessun pilota Ducati è riuscito a centrare le prime dieci posizioni, è stato un venerdì in salita per la casa di Borgo Panigale. Johann Zarco, dodicesimo alla guida della “rossa” del team Avintia, apre un quintetto ed è seguito dal compagno di squadra Tito Rabat, da Andrea Dovizioso tredicesimo, da Jack Miller e da Danilo Petrucci. Diciannovesimo, in difficoltà, Pecco Bagnaia.