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Suzuki Hayabusa: arriverà - tutta nuova - nel 2021?

Dopo qualche mese di silenzio, si torna a parlare della Suzuki Hayabusa, il cui ritorno è ormai atteso da tempo. Accanto a quelle relative alla scheda tecnica, nuove indiscrezioni evidenziano innovazioni anche a livello puramente estetico

Un nuova Busa
Uscita di produzione nel 2018 a causa del mancato rispetto delle normative Euro 4, l’Hayabusa potrebbe forse tornare nel 2021 in versione Euro 5. Vero, non è una novità: circa il ritorno della Busa si parla ormai, tra ipotesi, conferme e poi smentite, con una certa insistenza. Solo un anno fa, si dava praticamente per certo l’arrivo di un nuovo motore di cubatura aumentata a 1440 cm3 e circa 200 (o più) CV di potenza. Sempre in un’ottica di emissioni, si era anche parlato di sostanziali modifiche all’impianto di scarico e, in particolare, di un nuovo collettore allargato dove “nascondere” due convertitori catalitici. Il tutto, ciliegina sulla torta, abbinato ad un telaio completamente nuovo ed aggiornato con moderne tecnologie e, s’ipotizzava, ad cambio semiautomatico. Ma c’è dell’altro: in base alle ultime indiscrezioni recentemente diffuse dai colleghi giapponesi di Autoby, i fan della mitica Suzuki potranno presto contare anche su di un profondo restyling a livello puramente estetico. D’altra parte, va detto, l’inconfondibile linea della Busa è rimasta praticamente identica nel corso di tutti e venti gli anni di commercializzazione: qualcosa, prima o poi, andava cambiato. Certo, progettisti e designer dovranno fare molta attenzione e trovare il giusto mix tra tradizione ed innovazione: i tempi cambiano e con essi anche i gusti degli appassionati; tuttavia, stravolgere le linee di una icona come l’Hayabusa tanto per rincorrere mode (più o meno passeggere) sarebbe un gravissimo errore. Ancora una volta in ogni caso ci troviamo di fronte a semplici - per quanto legittime - ipotesi: da Hamamatsu, per il momento, ancora  nulla di ufficiale.  

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