Stop al mono
Con questa versione speciale “Tribute Black” finisce l’era delle Royal Enfield 500 monocilindriche. Il marchio che era britannico e oggi è indiano aveva annunciato da tempo l’uscita di produzione del suo glorioso motore raffreddato ad aria. Nel corso degli anni è stato riprogettato e cambiato profondamente, addirittura ha acquisito l’alimentazione a iniezione per rispettare le normative antiinquinamento, ma in qualche forma un motore di questo tipo era presente nella gamma fin dal 1953.
Ora però verrà abbandonato: solo 210 esemplari di questa versione commemorativa arriveranno in Europa, e quando saranno esauriti anche gli stock degli attuali modelli Classic e Bullet 500 l’azienda si concentrerà sul nuovo bicilindrico di 650 cm³ in produzione dal 2018. Per il motore 500 cm³ saranno comunque disponibili assistenza e ricambi, come previsto per legge.
Questa ultima ”Tribute Black” è una versione un po’ modificata delle Classic. Livrea tutta nera ma in due finiture diverse, lucida e opaca sia per i parafanghi che per il serbatoio, il quale reca anche filetti colore oro fatti a mano, un tocco di finezza. Non poteva mancare la targhetta numerata, e ci sono anche alcuni accessori come le borse in tessuto, il sedile per il passeggero e nuovi specchi retrovisori.
Invariato il motore, monocilindrico di 499 cm³ con raffreddamento ad aria e una potenza di 27 cavalli.
Il primo monocilindrico 500 Enfield era nato in Gran Bretagna nel 1953 ma già dal 1931 esisteva una versione 350. Enfield India era nata nel 1955 e aveva cominciato la sua produzione con una Bullet 350, poi nel 1971 la Casa madre ha chiuso ma la filiale Indiana ha continuato, e nel 1994 è stata acquistata da Eicher Motors.