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SBK 2020, Portimao secondo i freni Brembo. Orari TV

SBK news – La pista portoghese ospiterà il terzo round stagionale della Superbike ed è un tracciato che è considerato mediamente impegnativo per gli impianti frenanti. A dirlo sono i tecnici Brembo che lavorano a stretto contatto con la maggior parte dei piloti, ecco quali sono le difficoltà maggiori per i freni
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SuperBike
31% della gara
Subito dopo il secondo round, i piloti sono già pronti ad affrontare il terzo sulla pista di Portimao, in Portogallo. Il tracciato presenta molti saliscendi e curve cieche e queste rendono difficili per i piloti le staccate con il rischio di arrivare lunghi in discesa o di frenare troppo presto in salita. Infatti in discesa si tocca una pendenza massima del 12 per cento e in salita del 6 per cento, mentre l’inclinazione trasversale tocca in alcuni punti l’8 per cento. Secondo i tecnici Brembo che lavorano a stretto contatto con 17 piloti della Superbike, l’Autoodromo Internazionale dell’Algarve è un circuito mediamente impegnativo per i freni e in una scala da 1 a 5 si è meritato un indice di difficoltà di 3, eguagliato solo dalla pista di Misano.
Le pinze della Superbike hanno avuto un’evoluzione negli anni, a partire dalla nascita del campionato, nel 1988, quando si utilizzavano pinze in 2 pezzi fissate con 4 viti. Per ovviare ai limiti di rigidezza e alla diversa dilatazione tecnica dell’alluminio della pinza e delle viti, nella seconda metà degli anni 90 Brembo introdusse le pinze freno monoblocco assiali. Qualche anno dopo queste vennero rimpiazzare con le pinze radiali, più difficili da produrre ma indubbiamente più efficaci: sulle pinze radiali lo stress meccanico risulta minore e di conseguenza si riducono le deformazioni elastiche, con evidenti benefici nella sensibilità in frenata. Le pinze radiali attuali sono in alluminio nichelato ricavate dal pieno.
Nonostante la presenza di 15 curve, ogni giro i piloti della Superbike utilizzano i freni 10 volte per un totale di quasi 31 secondi e mezzo, equivalente al 31 per cento della durata complessiva della gara. Solo però in due curve della pista il sistema frenante è in azione per oltre 3 secondi e mezzo.
La media delle decelerazioni massime sul giro è solo 1 g ma i valori si discostano molto a seconda della parte del tracciato in cui ci si trova: in tre curve è 0,8 g ma nella frenata più dura si raggiungono gli 1,5 g. Anche la pressione dell’impianto ha una notevole varianza: in cinque curve è sotto i 7 bar e in altre quattro supera i 10 bar.
Delle 10 frenate solo una è considerata altamente impegnativa per i freni mentre 4 sono di media difficoltà e le altre 5 sono light.
La più impegnativa in assoluto è la prima curva, una delle più dure di tutto il Mondiale: le Superbike vi arrivano a 313 km/h e grazie all’uso dei freni perdono 205 km/h, scendendo così a 108 km/h in appena 274 metri. Per raggiungere questo risultato il pilota usa i freni per 4,8 secondi esercitando sulla leva del freno un carico di 6,5 kg.

Ecco gli orari diretta TV su Sky e TV8 per seguire il terzo round stagionale.

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