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Giant Reign E+ 0 Pro: arma per l'Enduro

La Reign E+ 0 Pro è la risposta della casa taiwanese alle concorrenti nell'affollato segmento delle Endurone "elettriche"; e lo fa con un mezzo tecnologicamente avanzatissimo, dotato di tutti gli ultimi ritrovati tecnologici. Il prezzo, però, ne risente e non è per tutti.
Giant sceglie il motore Yamaha PW-X2 da 250 W di potenza per equipaggiare la sua arma definitiva per l’enduro, un motore che si caratterizza per offrire un elevato livello di assistenza già a basse cadenze di pedalata e quindi particolarmente adatto alla pratica del fuoristrada. Esteticamente il telaio in alluminio riprende le forme della sorella da Enduro a pedalata tradizionale, la Reign; solo il tubo inferiore è ben più largo per ospitare la batteria da 500 wh. Una capacità non proprio entusiasmante, comunque espandibile grazie all’apposita battery pack di 250 wh.
Esteticamente si presenta molto simile alla sorella "muscolare" da Enduro, la Reign. Il telaio è realizzato in una leggerissima lega di alluminio idroformato.

È costruita come si deve
A dispetto dei leggeri cerchi eTRX in carbonio da 27,5” e della relativamente piccola batteria, la Reign E+ 0 Pro pesa ben 24,38 kg senza pedali, un peso non certo contenuto, ma giustificato dalla costruzione particolarmente robusta che deve reggere non solo le sollecitazioni della guida da Enduro, ma anche sopportare un limite di peso con biker ed equipaggiamento ben superiore a tante altre e-bike, ossia 156 kg. Questo significa che il peso del rider più abbigliamento e zaino può sfiorare i 131 kg! Niente male per chi non è proprio in forma.
Davanti troviamo un poderoso disco da ben 220 mm di diametro; il largo manubrio da 800 mm permette di avere sempre tutto sotto controllo.

Ha il cambio elettronico
Il modello top di gamma che abbiamo testato è un vero concentrato di tecnologia: troviamo il cambio elettronico  SRAM X01 Eagle AXS a dodici velocità e il reggisella  telescopico RockShox Reverb AXS anch’esso ad attivazione elettronica. Il rovescio della medaglia è che il largo manubrio da 800 mm è piuttosto affollato. 
Il motore eroga una coppia di ben 80 Nm; anche il reggisella telescopico è ad attivazione elettronica. 
Sospensioni raffinate
La componentistica non è da meno: davanti troviamo una forcella fox 36 FLOAT Factory GRIP2 da 170 mm e dietro un mono FOX FLOAT X2 Factory con 160 mm di escursione. L’impianto frenante invece è affidato agli SRAM Code R, con un poderoso disco da 220 mm all’anteriore e da 200 mm al posteriore.
Sullo stelo destro della forcella si trovano i registri delle compressioni alle alte e basse velocità; a destra, un particolare della pompa freno Code R.

Come va
Le dimensioni non sono certo tra le più contenute, per via di un gigantesco reach da 475 mm in taglia L. Inoltre lo stack di 611 mm assieme al triangolo anteriore molto lungo, colloca il rider in posizione decisamente avanzata. Chi guida è alto un metro e 78 cm e probabilmente si sarebbe trovato più a suo agio su una taglia M.


Il motore è una bomba
Dicevamo del motore Yamaha che è il pezzo forte di questa e bike. Da fermo il motore si innesta non appena si toccano i pedali, dando una forte spinta. Se può essere impegnativo per i meno esperti, in realtà rende tutto più facile soprattutto quando le pendenze si fanno impegnative e il fondo più sconnesso. La trazione è notevole: grazie all’angolo sella di 76° e all’eccellente lavoro svolto dal mono posteriore assieme al carro con sistema Maestro, la ruota posteriore è sempre incollata al suolo; e poi grazie alla carcassa DoubleDown dello pneumatico Maxxis High Roller II si possono tenere pressioni davvero basse a tutto vantaggio del grip nelle situazioni più estreme. E grazie alla posizione di guida caricata sul manubrio, anche l’anteriore non tende a sollevarsi nelle salite più ripide.  


In discesa è una schiacciasassi
Ma è puntando la ruota a valle che si apprezzano le caratteristiche di questa enduro. Più vai forte e più lei ti ripagherà con una stabilità impressionante e con la capacità di affrontare linee che mai avresti pensato di fare, complici anche un angolo sterzo di ben 64,5°, un valore che fino a pochi anni fa era tipico di una bici da downhill. È una e-bike che però va guidata di forza perché l’agilità non è il suo forte e alla lunga può stancare i meno allenati. Il prezzo di 7.599 euro proposto per questo allestimento top non è proprio popolarissimo, ma si parte da 4.799 euro dell’allestimento base passando per i 5.499 euro dell’allestimento intermedio. 
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