La svolta
Spesso le situazioni possono cambiare rapidamente e questo è quanto è successo ad Aleix Espargaro, lo spagnolo aveva finito il 2019 con molti dubbi su Aprilia, mentre a febbraio 2020 aveva capito che avrebbe voluto ancora vestire quei colori. A spiegarlo è stato lui stesso, in un’intervista a The-Race.com: “A novembre ero lontano dal rinnovo con Aprilia per il 75%. Quella stagione non mi è piaciuto andare in moto e ho sofferto molto. Inoltre nei test di Valencia tutti avevano la moto nuova da provare e noi no”. Il momento di svolta c’è stato quando ha svolto il test in Malesia, a febbraio 2020: “Quando ho guidato la RS-GP 2020 tutto è cambiato”. E il rinnovo quindi è venuto in automatico: “È il miglior affare che abbia mai avuto nella mia vita. Aprilia ha fatto uno sforzo per mantenermi con loro, quindi è stato facile convincermi a restare. La moto è completamente diversa dalla precedente, non è solo migliorata. In fabbrica hanno cominciato il lavoro da zero, su un foglio di carta bianca e hanno iniziato il progetto. La moto è più stabile, il motore è molto diverso. È più fluido, richiede meno fisicità. Ci manca ancora un po’ di potenza, ma parlando con gli ingegneri mi hanno spiegato che fa parte del progetto e che a metà stagione subirà una variazione. Insomma, l’unica cosa immutata sono i colori”. Questo step in avanti fatto proprio a livello tecnico è stato l’ago della bilancia nella decisione di Aleix Espargaro, che ha firmato un biennale con Aprilia e potrebbe chiudere la sua carriera proprio con questi colori.