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Test MotoGP Misano: Aprilia e Ktm affilano le armi, Ducati su due fronti

Le due case con concessioni hanno di poco girato sotto il muro dei 33", ma è la moto veneta ad avere fatto i maggiori passi in avanti. Noale ha deliberato il motore da congelare lunedì, mentre Ducati ha provato principalmente mappature per migliorare l'erogazione del motore. Redding - con gomma da qualifica- gira sui tempi delle MotoGP con la Panigale V4
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MotoGP
La due giorni di test a Misano è stato un sostanzioso antipasto di quanto andrà in scena nell'arco dei prossimi quaranta giorni a Jerez, dove prima la MotoGP e poi la superbike faranno tappa per la ripresa del campionato.

Gentili concessioni
A fare la parte del leone nei test al Marco Simoncelli sono state Ktm e Aprilia, che hanno tempo fino a lunedì per sviluppare il motore. Sia la casa austriaca che quella italiana erano al secondo test dopo la fine del lockdown, ma mentre gli arancio avevano in precedenza svolto la prima seduta a Spielberg, Noale aveva portato la propria RS-GP sulla pista romagnola anche alla prima uscita dopo la quarantena. Ktm era presente in gran forze, con tutti e quattro i piloti ufficiali.
Per quel che possono valere i tempi oggi, su un asfalto rinnovato ma senza la ricerca della prestazione pura, le moto di Mattighofen non si sono comportate male. Pol Espargaro a settembre dell'anno scorso aveva conquistato una incredibile seconda posizione in griglia con il tempo di 1'32”560 e martedì si è fermato a mezzo secondo da quel riferimento. Sullo stesso crono e anzi un pochino meglio ha girato Miguel Oliveira. I piloti hanno ripreso il lavoro sostanzialmente da dove lo aveva lasciato Dani Pedrosa, che ha confermato i progressi della RC16 “È migliorata molto, è bello vedere i piloti progredire grazie anche al mio lavoro” ha detto nella videochat con motogp.com. Aprilia dal canto suo ha girato sugli stessi tempi di Ktm con Aleix Espargaro, ma nel caso di Noale il 32”9 vale di più, considerando che a settembre dell'anno scorso il fratello di Pol non aveva fatto meglio di 33”5. Niente male per una moto che è alla sua quarta uscita dalla prima volta che si è vista sul tracciato.

Universo Ducati
Le novità più evidenti da Borgo Panigale riguardavano il motore, o meglio l'elettronica per gestirlo al meglio. D'altronde il propulsore è congelato, ma niente vieta di fare lavorare meglio la centralina unica con strategie e mappature più congeniali a garantire un'erogazione più consona ai desideri dei piloti. Michele Pirro si è dato un gran da fare, come il suo collega in Suzuki Sylvain Guintoli, alle prese con la GSX-RR tra le curve di Misano.

Superbike al top
Avrà girato pure con gomma da qualifica, ma vedere Scott Redding segnare un 33” netto sulla Panigale V4 come Pirro sulla Desmosedici fa sempre il suo effetto a livello mediatico. L'inglese si è detto molto contento delle novità portate da Borgo Panigale per migliorare il carattere della propria superbike e anche Johnny Rea ha dovuto seguire, seppure da nemmeno due decimi di distanza. Lorenzo Savadori ha girato con l'Aprilia RSV4 1100 destinata al Civ, mentre Bmw ha disertato i test romagnoli per provare in Germania, al Lausitzring.

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