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SBK, Davies: “Non ho ancora trattative con Ducati”

SBK news – Il Coronavirus ha bloccato la stagione della Superbike, ma per Chaz Davies quest’anno era importante dimostrare a Ducati la sua competitività. Il gallese infatti è in scadenza di contratto con la casa di Borgo Panigale e ha raccontato la sua situazione e la rivalità con Scott Redding
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SuperBike
"Vuoi sempre battere il tuo compagno di box"
Da ormai sette stagioni Chaz Davies veste i colori del team ufficiale Ducati in Superbike, ma lo scorso anno è stata una stagione in salita. Il gallese, infatti, non ha ben digerito la nuova Panigale V4 e raccontando il suo 2019 ha spiegato: “Non è un segreto che l’inizio dell’anno scorso sia stato difficile ma, alla fine, nella passata stagione abbiamo vinto una gara e siamo arrivati sul podio numerose volte. Penso che sia abbastanza facile non fare molto caso a quei risultati dato che Alvaro a inizio anno ha raggiunto grandissimi traguardi. È semplice trascurare il fatto che da metà stagione in poi ho fatto meglio di lui”. Lo spagnolo, infatti, ha iniziato vincendo tutte le gare dei primi tre round, mentre il gallese è salito sul terzo gradino del podio solo nel terzo round in calendario, ad Aragon. Davies ha continuato: “Questa è la mia seconda stagione in sella alla V4 e per me è una possibilità per continuare ciò che abbiamo fatto l’anno scorso che ovviamente è stato complesso. Da metà a fine stagione abbiamo messo insieme un sacco di belle gare e in tante occasioni ho avuto un passo da podio”. Quest’anno il suo nuovo compagno di squadra si chiama Scott Redding e nel primo round della stagione è già salito sul podio due volte, a differenza sua: “Vuoi sempre battere il tuo compagno di box e non cambia che io vada o meno d’accordo con Scott, il lavoro e la fame di fare meglio restano gli stessi. Penso però che con Scott possiamo trovarci bene anche fuori dalle gare e divertirci”. Ora Davies è in scadenza di contratto e a breve dovrà iniziare a parlare con la casa di Borgo Panigale: “Non abbiamo iniziato a parlare davvero del futuro, non ancora, o comunque non seriamente. Tutti si chiedono ‘come faremo a uscire dalla crisi del coronavirus e da quest’anno come dobbiamo gestire la situazione?’ dando però al tempo stesso anche il via alle discussioni in ottica 2021”.

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