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Calendario MXGP, Beirer ci crede: "Motocross con il pubblico già a settembre"

Il capo del motorsport KTM immagina una stagione ridotta, che possa andare incontro alle esigenze dei team: "Dieci o dodici eventi è uno scenario plausibile". Dal nuovo calendario saranno probabilmente depennate le trasferte più lontane e onerose
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Il Supercross americano è ripartito domenica scorsa a Salt Lake City, con la vittoria di Eli Tomac nel primo dei sette round che concluderanno la serie. Negli Usa anche il campionato AMA National ha una data di ripartenza, fissata per il 18 luglio. In Europa le cose stanno andando un po' più al rilento, ma dopo il lungo balletto delle date relative al nuovo calendario, anche la ripresa della MXGP sembra avere preso una direzione.

Un quadro in divenire
Il calendario attualmente prevede ulteriori 15 slot - più il motocross delle Nazioni- da riempire, in aggiunta ai due round già disputati. Due di queste date (20 settembre e 29 novembre) non sono state associate a eventi, mentre tre GP (Emilia Romagna, Repubblica Ceca e Germania) non hanno ancora un collocamento in calendario. La ripartenza è fissata nei due weekend del 2 e 9 agosto in Russia e Lettonia, ma al momento le due date sono assolutamente provvisorie e tutto dipenderà dall'evoluzione della situazione legata alla pandemia di Coronavirus.

Realismo austriaco
Pit Beirer, gran capo delle operazioni legate al motorsport di KTM, immagina però uno scenario piuttosto differente rispetto a quanto si può evincere dal calendario provvisorio: “Credo che un campionato con 10-12 eventi possa essere una previsione piuttosto realistica per il nostro 2020”. A differenza di F1 e MotoGP che sono strutturate finanziariamente a un livello più solido, nella MXGP molti team non hanno dimensioni tali da potere reggere una crisi devastante come quella legata all'attuale pandemia. L'idea quindi di ridurre le gare, soprattutto quelle che prevedono trasferte onerose (Cina, Indonesia, Patagonia) è una priorità per molti. Allo stesso tempo gran parte degli organizzatori non si possono permettere di affrontare gare senza pubblico, ed è per questo che Infront e la federazione stanno cercando una difficile quadra. Beirer vede un'evoluzione positiva a partire dal fine estate: “Posso immaginare gare con il pubblico a partire da settembre. Non è solo un'idea, ma ci stiamo lavorando”.

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