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MotoGP 2020, KTM accusa Aprilia di non voler fermare lo sviluppo?

MotoGP news – Pare che non si riesca ad arrivare una decisione definitiva sul congelamento dello sviluppo dei motori, imposto dalla Grand Prix Commission ad aprile. Tutto partirebbe da Aprilia e Pit Beirer, direttore sportivo di KTM non ci sta
Diatriba in corso
Per contenere i costi e fare in modo che i produttori impegnati nel Mondiale non fatichino troppo a livello di budget, lo scorso aprile la Grand Prix Commission aveva annunciato il congelamento dello sviluppo dei motori e di aerodinamica fino al 2022. Regola uguale per tutti, anche per coloro che in una situazione normale avrebbero potuto godere delle concessioni, ovvero Aprilia e KTM. Pare però che la casa di Noale non si sia ancora messa l’anima in pace a riguardo, dal momento che proprio quest’anno hanno portato in pista una RS-GP versione 2020 completamente nuova, che ha ancora bisogno di grande lavoro di sviluppo, per migliorare soprattutto l'affidabilità. Proprio per questo pare abbia chiesto una deroga, per poter mettere mano ai problemi constatati durante i test, e a rivelarlo è il direttore sportivo di KTM, Pit Beirer, a Speedweek: “Cinque su sei produttori non accettato l’accordo e uno fatica invece a digerirlo, e vorrebbe omologare il motore alla prima gara, quindi a Jerez a fine luglio. Facendo questo avrebbe ancora molto tempo per lavorare sullo sviluppo. In questo momento tutti volevamo fermarci, ma se questo produttore continua a sviluppare, noi non possiamo stare a guardare”. Beirer non cita Aprilia, ma è chiaro che il produttore in questione è proprio la casa italiana. Ha poi continuato: “Anche noi abbiamo del materiale nuovo, sviluppato con i collaudatori, che non possiamo usare, ma su cui continueremo lo sviluppo. Ogni giorno dedicato a questo aspetto è assolutamente fondamentale”.
 

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