Impegnata in una crisi che dura ormai da mesi, vedi le recenti dimissioni di Matthew Levatich ed ulteriormente aggravata dall’emergenza sanitaria - cosa che ha obbligato l’azienda a sospendere la produzione nei tre stabilimenti americani - Harley-Davidson torna protagonista di nuove indiscrezioni. Il sito internet di motorcycle.com ha dato infatti notizia di due brevetti depositati all'EUIPO, l'ufficio dell'Unione Europea per la proprietà intellettuale, riguardanti due nuovi modelli ai quali l’azienda americana starebbe lavorando. Nel dettaglio, i disegni mostrano una flat tracker e una café racer, entrambe, sembrerebbe, equipaggiate con il nuovo V Revolution Max raffreddato a liquido, il bicilindrico cioè già visto sulle Bronx e Pan America portate a EICMA 2019. Ma c’è di più: oltre ai bozzetti, hanno fatto la loro comparsa sul web anche alcune immagini probabilmente trapelate da una riunione riservata agli investitori raffiguranti i due modelli di cui sopra. Le fotografie ci aiutano a capire meglio le caratteristiche di entrambe le moto: vediamole più nel dettaglio. La cafè racer, basta un’occhiata per rendersene conto, trae ispirazione dalla XLCR 1000 prodotta tra il 1977 al 1979: ovviamente “aggiornata” in chiave moderna sia nelle linee che nelle componenti, si presenta come una moto dalla chiara vocazione stradale, con manubrio basso, pedane rialzate, scarico 2 in 1 con terminale basso e, forse per nostalgia, doppio ammortizzatore posteriore. Tutt’altra cosa la flat track, decisamente più vicina per forme e filosofia alla FTR 1200 della compatriota Indian: codone piatto, scarico alto, impostazione stradale e, forse per differenziarsi un po’, faro “prestato “dalla Fat Bob. A livello ciclistico segnaliamo invece il forcellone tubolare ed il monoammortizzatore posteriore. Questo, per il momento, è tutto ciò che sappiamo delle nuove in arrivo: da H-D ancora non è arrivato alcun annuncio ufficiale. Attendiamo fiduciosi nuovi sviluppi.